Larino, il consigliere Franco Rainone precisa la sua posizione in consiglio comunale

In merito all’ultimo consiglio comunale di Larino, Franco Rainone di Noi per Larino vuole precisare alcune posizioni emerse durante l’assise civica, e soprattutto vuole riaffermare i valori della politica e della democrazia in questa città.

“Il problema per quanto mi riguarda non era e non è mai stato la mozione che insieme al Germoglio abbiamo presentato per cercare di salvare il Vietri. Il problema e’ sorto quando la maggioranza ha presentato un emendamento; generalmente  un emendamento lo presenta la minoranza e non la maggioranza, e se la maggioranza vuole emendare il documento ha delle strade da seguire prima del consiglio comunale, una su tutte, la conferenza dei capi gruppo a Larino mai convocata, e quindi si poteva presentare in questa sede.. Si diceva semplicemente che il Vietri riacquistava la sua funzione di ospedale. E qui voglio precisare che il mio voto contrario non era per la mozione, ma per il modo in cui si è proceduto, ripeto, la mozione presentata dalla minoranza  in sé è fatta benissimo, con l’emendamento è stata semplicemente stravolta, aggiungendo cose inutili e facendola, cosi, diventare ridondante,come ha dovuto riconoscere lo stesso Presidente del consiglio Tonino Vesce  in modo che quella mozione non sarà letta da nessuno. Riconoscendo  il Vietri stabilimento ospedaliero, lo si poteva di fatto associare al San Timoteo di Termoli, salvando  le sorti di entrambi. Tra l’altro alcuni ambulatori che ha citato il sindaco nel loro emendamento, a Larino già ci sono, reumatologia c’è, dermatologia lo stesso e via dicendo. Si e’ data  grande importanza alla questione dell’emendamento per sottovalutare, volutamente, l’altro problema serio da me sollevato e cioe’  la mia richiesta al sindaco di amministrare questa città con maggiore incisività,portando come esempio , la chiusura per una settimana del punto prelievi, che per il sottoscritto rappresenta  un fatto gravissimo che ha creato disagi a non finire non solo per Larino ma per un intero territorio,(mettiamo un anziano che ha bisogno di controllare i fattori di coagulazione del sangue, lo si è costretto ad andare a Termoli con tutti i problemi che ne seguono con la scarsità di collegamenti che abbiamo oggi in basso Molise), per questo ho invitato il sindaco a battersi con più forza e non facendo qualche telefonata( la sua risposta) ma coinvolgendo la stampa e i cittadini, cosi come gli ho ricordato del problema dell’Agenzia delle Entrate  e del trasferimento di alcuni impiegati della Sovraintentenza a Termoli( problemi di fatto irrisolti e al quale il Sindaco da’ sempre le stesse risposte limitandosi alla solita cronistoria degli eventi)  che di fatto hanno indebolito ulteriormente la gia’ fragile economia di questo paese.   Da qui e’ venuta poi la mia osservazione che avrei voluto che non fosse sempre il Sindaco a rispondere a qualsiasi interrogazione ma che fossero coinvolti maggiormente gli altri Assessori.Dopo di cio’ sono stato sottoposto ad una serie di improperi da parte di alcuni assessori che, questa volta si’ che hanno parlato, accusandomi di offese da me mai proferite , arrivando a dirmi che non avevo capito niente e di fatto dandomi dello stupido. Queste sono cose che non posso accettare, e avrei voluto che il Sindaco fosse intervenuto a calmare i suoi assessori, ed a invitarli a chiedere scusa ad un membro del consiglio (penso di essere dopo Pontico il piu’ anziano)cosa che invece ha fatto il Presidente del Consiglio Tonino Vesce dimostrando un grande senso della democrazia e di questo gli devo dare atto e ringraziarlo pubblicamente. Voglio concludere , poi, riguardo alle affermazioni, riferitemi espresse dal Sindaco nei miei riguardi che sarei un bastian contrario, gli voglio ricordare che non accetto lezioni di politica da lui; se chi fa opposizione seriamente per il nostro Sindaco significa fare il bastian contrario allora invito i cittadini larinesi a meditare seriamente. Comunque, sia, sono stato eletto dai cittadini per fare il bene di questa comunità e sin quando sarò in Consiglio comunale porterò avanti sempre le mie battaglie .