Agenda di lavoro istituzionale tutta romana per il
presidente della Regione Molise. Nel primo pomeriggio, l’audizione in XIV
Commissione della Camera dei deputati dei rappresentanti della Delegazione
italiana in seno al Comitato europeo delle Regioni sulla Comunicazione della
Commissione europea “Legiferare meglio: bilancio e perseveranza nell’impegno”.

A seguire, l’incontro con il sottosegretario di Stato del Ministero degli Interni, Stefano
Candiani, con riferimento alle valutazioni regionali sulle Bozze di linea guida in
materia di riforma dell’ordinamento delle Province e delle Città metropolitane e di
superamento dell’obbligo di gestione associata delle funzioni da parte dei comuni.
Il governatore ha partecipato, infine, alla riunione della I Commissione Affari
istituzionali e generali della Conferenza delle Regioni, chiamata a valutare, tra gli
altri argomenti, l’intesa sul Testo unico in materia di società a partecipazione
pubblica.
Nel corso del suo intervento in XIV Commissione, in relazione alla Comunicazione
della Commissione europea Better regulation (Legiferare meglio), il governatore del
Molise ha evidenziato come gli esiti del bilancio fatto dalla Commissione europea
mettano in evidenza aspetti positivi e spazi di miglioramento nell’utilizzo delle
procedure e degli strumenti predisposti dall’Agenda 2015. Questi interessano anche
le Regioni e gli Enti locali.
«Emerge infatti – ha chiarito il governatore – la necessità di un maggiore
coinvolgimento degli stessi nelle consultazioni lungo tutto il ciclo delle politiche,
nelle valutazioni d’impatto (ex ante) e nelle valutazioni (ex post) della legislazione
vigente, per poter conseguire gli obiettivi di Better regulation».
«La Better regulation – ha detto ancora – presenta una sua dimensione multilivello
che richiede consapevolezza, in tutte le Istituzioni e negli Stati membri, della
necessità del contributo di tutti i livelli istituzionali per produrre politiche e leggi più
efficienti ed efficaci».
Il governatore ha fatto, infine, una considerazione conclusiva sugli obiettivi di
Sviluppo sostenibile posti dall’Agenda 2030 dell’ONU.
«Better regulation – ha concluso – significa efficienza ed efficacia delle politiche,
ossia sostenibilità delle decisioni, in termini economici, sociali e ambientali. È questa
la responsabilità comune che unisce ora Enti locali, Regioni, Stati membri e Unione
europea».