Nella regione delle bugie succede anche questo, qualche giorno fa Molise Acque decide di mettere in funzione il famoso acquedotto molisano centrale, quello per intenderci, che deve portare l’acqua dal Matese ai rubinetti del basso Molise. Ci hanno provato senza però fare il collaudo per capire se la linea era pronta oppure no a ricevere il flusso proveniente direttamente dal Matese. Molisequattropuntozero è in possesso di informazioni che se verificate potrebbero creare non pochi problemi agli scienziati che decidono queste cose.
Andiamo con ordine, in questi giorni ci è stato detto che a causa della rottura di alcune pompe (una in particolare) che dal potabilizzatore portano l’acqua nei serbatoi di Larino bisognava interrompere il flusso idrico nei comuni del basso Molise, invece dalle informazioni in nostro possesso il flusso è stato interrotto a causa di tre rotture lungo la linea dell’acquedotto e la più importante di queste rotture è a Larino. L’impresa incaricata per i lavori dell’allaccio dell’acquedotto centrale sta già lavorando per riparare questa rottura, ma ne mancano ancora due, che sono state individuate e ora bisogna intervenire. Tanto è vero che oggi, proprio in questo momento, tutto lo stato maggiore di Molise Acque, Commissario Straordinario compreso, sono al potabilizzatore della diga del Liscione, segno che non può essere la rottura di una pompa ad aver determinato questa emergenza che rischia di diventare ancora più pesante nelle prossime ore. Perchè non si racconta la verità ai cittadini? Semplice, perchè, purtroppo, mancano le competenze come sempre accade in Molise. Ma come è venuto in mente a questi signori di aprire un’opera di tale portata senza aver effettuato un minimo di collaudo per capire se la linea era pronta o andava dimensionata per la reale portata che poteva sopportare?