Larino, maggioranza in fibrillazione aumentano i dissensi

Edmond Dantes

L’estate 2019 sarà ricordata come la più calda degli ultimi anni, anche più di quella del 2007, quella dei record se vogliamo. Questo caldo afoso però, a palazzo Ducale lo risentono più che altrove. Corre voce che nell’ultima riunione di giunta (venerdi scorso) siano volati stracci e non solo, i motivi? Alcuni assessori lamentano “interferenze” nei propri settori da parte di alcuni tecnici e di altri assessori, tanto è vero questo, che quella famosa riunione di giunta non è stata portata a termine proprio per i dissidi creati da queste faccende. Le Interferenze, se cosi vogliamo chiamarle, riguardano affidamenti di incarichi e lavori, dei quali l’assessore direttamente interessato non ne sapeva nulla, e in buona sostanza, è stato chiamato solo a ratificare le decisioni prese in altri luoghi e da altri personaggi. Personaggi che più che al bene della città, pensano ad altro. Se a questo aggiungiamo una richiesta (verbale al sindaco) di una verifica di maggioranza per la sostituzione di un assessore (donna) il cerchio è chiuso, e dall’apparente calma e tranquillità, che gli esponenti della maggioranza larinese sfoggiano davanti ai bar, la realtà è ben diversa, si perchè sulla testa di un assessore in particolare pende una spada di Damocle che in questi giorni vi racconteremo.