Tra il dire e il fare c’è di mezzo il…Molisano Centrale
Era il 10 maggio quando su Facebook l’Amministrazione Comunale diramava la notizia dell’allaccio, entro il mese di giugno, della rete idrica del Comune di Larino all’Acquedotto Molisano Centrale. Il comunicato diceva: “Sono terminati pochi mesi fa i lavori di realizzazione di allaccio da parte di Molise Acque al nuovo serbatoio di Monte Arone. I lavori a carico del Comune, realizzati con un finanziamento regionale di euro 300.000, termineranno a fine mese…”.
Dopo le dovute spiegazioni, naturalmente, l’Amministrazione esprimeva “ampia soddisfazione per il completamento di un’opera attesa da tanti anni”, affermando: “Finalmente i cittadini potranno usufruire di un’acqua di assoluta qualità in quanto proveniente dalle sorgenti del Matese”. Un annuncio che, vista anche la somma spesa, ha rincuorato i cittadini che da anni combattono con il problema idrico. Il 4 giugno un altro post annunciava la sospensione del flusso idrico proprio per i lavori di allaccio. Da qui, è stato tutto un susseguirsi di messaggi sull’interruzione del servizio, fino al 15 giugno quando in un post veniva annunciato un guasto delle pompe di sollevamento a servizio del serbatoio di C/da Monte Arcano. Tra disagi e malumori, il 17 giugno veniva comunicato, sempre via social, che oltre al suddetto guasto, l’acqua veniva ridotta per alcune “verifiche di collaudo dell’infrastruttura” e si concludeva parlando di “brevi tempistiche connesse al collaudo finale ed alla successiva attivazione dell’Acquedotto Molisano Centrale, che garantirà alla nostra Città un flusso costante di acqua di primissima qualità”. Il 23 giugno, infine, venivano dati gli ultimi aggiornamenti in un post che recitava: “Tra pochi giorni si concluderanno i lavori di allaccio all’Acquedotto Molisano Centrale…”. Così è iniziata la lunga estate larinese, con l’acqua a intermittenza e intere zone di campagna a secco per settimane. Nel più totale disagio, alcuni esercizi commerciali sono stati costretti anche a chiudere per qualche giorno e i cittadini si sono arrangiati come hanno potuto. Il resto è storia. Poi, la situazione sembrava essere tornata quasi alla normalità, anche se con un sms del 12 settembre venivano ancora annunciate prove di collaudo! Da qualche giorno, però, è ricominciato il noto “epistolario” di messaggi da parte dell’Amministrazione che annuncia la sospensione del flusso idrico. Ora, una riflessione è d’uopo: ma quest’acqua di “primissima qualità” basta o non basta a soddisfare il fabbisogno idrico del Basso Molise? Siamo ad ottobre e manca l’acqua. Le cose allora sono peggiorate, visto che il flusso idrico viene sospeso non più solo in estate! Cosa intende fare l’Amministrazione? Quali sono le soluzioni? I cittadini vogliono risposte!