Credo che molti di noi, abbiano seguito il 2 ottobre una trasmissione televisiva su Rete 4, in cui era stata invitata la mamma di Michele Cesaride. Il tempo che le è stato concesso nell’intervista è stato veramente breve, ma nei pochi secondi in cui ha parlato, abbiamo potuto percepire con quanta dignità, questa madre, contiene un dolore che merita risposte.
La morte di Michele ha messo in eclatante evidenza il totale fallimento del sistema sanitario regionale partendo dalla rete dei soccorsi, in poi. Sistema sanitario gestito e partorito da top manager e commissari super pagati con i soldi di tutti noi. Per far luce sulla morte di Michele, vennero inviati gli ispettori ministeriali e fu aperto un fascicolo presso la procura di Larino. Sono passati 14 mesi da quel tragico episodio ed ancora la giustizia non fa il suo corso, TUTTO TACE! Questo silenzio è inaccettabile, ha il sapore dell’omerta’. Cos’altro si può pensare se i risultati dell’ispezione ministeriale non sono ancora stati resi noti? Cosa si può pensare se non vi è ancora il risultato autoptico? Perché in 14 mesi un procuratore a Larino è stato trasferito ed uno sospeso? Scotta il fascicolo di Michele? Tutte queste domande esigono risposte, nessuno di noi permetterà che la morte del nostro concittadino cada nell’oblio, a gran voce CHIEDIAMO GIUSTIZIA! tutti quelli che tacciono sono da definirsi omertosi e dovranno ritenersi in egual modo responsabili e complici di quanto accaduto a Michele. GIUSTIZIA PER MICHELE! Questo è l’appello che chiediamo a tutti di fare attraverso cartelloni affissi sui vostri balconi