Edmond Dantes
Ad una settimana esatta dalla pubblicazione del nostro articolo sul contributo per la ricostruzione concesso all’Assessore Alice Vitiello per una casa al centro storico di Larino, la stessa, il Sindaco e l’amministrazione tutta, decidono di non rispondere. Sia chiaro, non devono rispondere a questo sito, devono rispondere ai cittadini di Larino su una questione che ha più dubbi che certezze. Infatti, nell’articolo, che potete leggere qui “Larino, contributi per la ricostruzione post sisma l’Assessore Vitiello faccia chiarezza” si chiedeva all’assessore di fare chiarezza su una serie di dubbi che, leggendo l’ordinanza della Protezione Civile, emergevano sia nella richiesta di contributo, che nella concessione stessa. Abbiamo chiesto all’assessore se poteva, in qualche modo, diradare le ombre che si stavano addensando sul suo operato e se, per ipotesi, a sbagliare potesse essere stato l’ufficio competente ma niente. Il fatto che più fa pensare però è che il sindaco, solerte a rispondere sui social su tutto il creato, passando con naturalezza dal Vietri alla Fiera di Ottobre, dalla pulizia ordinaria delle strade (che a Larino diventa sempre un evento straordinario) allo stato dell’acquedotto Molisano Centrale, gli sia sfuggito un fatto di questa portata. Un fatto che se accertato mostra una sciatteria amministrativa fuori dal normale, si assume un provvedimento di finanziamento, con soldini pubblici naturalmente, senza controllare se i termini di legge posti dalla Protezione Civile, siano rispettati oppure no. Tutto questo mentre decine di famiglie, non si sa perchè, non ancora ricevono non il finanziamento, ma nemmeno uno straccio di risposta. Se le regole ci sono, di regola vanno rispettate, probabilmente l’amministrazione comunale di Larino si sente talmente oltre le regole che decide anche di non rispondere ai cittadini che, legittimamente, pongono queste domande, per questo ci appelliamo anche al Presidente del Consiglio Comunale, Antonio Vesce, garante di tutti i cittadini. Probabilmente le risposte dovranno essere altri organismi a darle.