Qualche giorno fa avevamo chiesto all’amministrazione comunale di Larino di pubblicare l’elenco completo e definitivo dei cittadini destinatari del famoso Contributo per l’Autonoma Sistemazione. Cos’è il CAS l’abbiamo già spiegato abbondantemente, il problema è che per un non precisato “motivo di privacy” gli elenchi non sono mai stati pubblicati. Noi sosteniamo che la privacy in questa faccenda c’entri ben poco, anzi per nulla, perché non devono pubblicare i “dati sensibili” dei cittadini, ci mancherebbe altro, devono semplicemente dire alla cittadinanza chi, come e perché, percepisce l’autonoma sistemazione. Non è una questione di lana caprina come qualcuno vuole far credere, ma se ci sono soldi pubblici che vengono distribuiti anche a chi non ha diritto, vorremmo saperlo.
Abbiamo già denunciato su questo sito casi di cittadini che non hanno mai lasciato la loro abitazione, falsamente bisogna dire a questo punto, dichiarata inagibile, vivono tranquillamente nelle loro abitazioni e percepiscono un contributo al quale non hanno diritto. Basta con questa omertà Istituzionale, inutili posizioni di comodo che garantiscono alcuni cittadini a scapito di chi ne ha veramente bisogno. Noi, come sempre, siamo pronti a sostenere questa vicenda in tutte le sedi giudiziarie e non, quindi l’amministrazione facesse la sua parte, pubblichi prima del prossimo consiglio comunale l’elenco del CAS e faccia chiarezza su tutte le questioni. Infine rivolgiamo un appello anche a chi ha il dovere di vigilare su queste cose, affinchè faccia una verifica su quanto da noi affermato. Altrimenti utilizziamo le parole di
Leonardo Sciascia,
“La mafia non sorge e si sviluppa nel «vuoto» dello Stato (cioè quando lo Stato, con le sue leggi e le sue funzioni, è debole o manca) ma «dentro» lo Stato”. E l’omertà soprattutto quella Istituzionale non aiuta.