Questa mattina il giudice del Tribunale di Campobasso ha condannato tutti i 12
indagati che hanno scelto il rito abbreviato coinvolti nell’inchiesta “DRUG
MARKET”, che lo scorso 1° marzo aveva visto i Carabinieri della Compagnia di
Campobasso dare esecuzione a nr. 11 misure cautelari personali (tre in carcere e sette ai domiciliari), emesse dal GIP del Tribunale del capoluogo su richiesta
della Direzione Distrettuale Antimafia della locale Procura della Repubblica, per
“Associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope
(art.74 D.P.R. n. 309/90).
Per 6 degli indagati, ritenuti a capo e promotori dell’organizzazione di cui all’art.74
dpr.309/90, è stato riconosciuto il vincolo associativo e sono stati condannati tutti a
pene severe, tenuto conto della riduzione di 1/3 della pena, con condanne che vanno da un massimo di 8 anni e 6 mesi ad un minimo di 6 anni.
Per tutti gli altri indagati, condannati per la violazione dell’art.73 dpr.309/90, le pene comminate vanno da un massimo di 3 anni e 6 mesi ad un minimo di 1 anno e 8 mesi.
Complessivamente le condanne inflitte con il rito abbreviato ammontano a 56 anni di reclusione, ed al momento gli indagati reclusi in carcere ovvero agli arresti
domiciliari vi rimangono ivi ristretti.
Queste condanne seguono a distanza di un paio di mesi quelle inflitte ai 15 indagati
dell’operazione Lungomare, condotta dai carabinieri del Nucleo Investigativo, che
avevano scelto il rito abbreviato. Anche in quel caso le condanne superarono i 50
anni di reclusione e confermarono, così come è avvenuto quest’oggi, l’impianto
accusatorio della Procura Distrettuale di Campobasso.