Larino, “Giuro di adempiere le mie funzioni con scrupolo e coscienza nell’interesse del Comune in armonia agli interessi della Repubblica e della Regione”

Edmond Dantes

Sono trascorsi 33 giorni da quando a Larino, nel corso di un infuocato Consiglio Comunale, sono state chieste le dimissioni dell’Assessore Alice Vitiello per questioni legate alla gestione dei fondi statali per i danni del terremoto del 2018. Sembra un breve periodo, ma di sicuro per la maggioranza al governo cittadino deve essere apparso un’eternità….33 giorni in cui il Presidente Antonio Vesce ha prima promesso un rapido Consiglio Comunale per mettere ai voti le dimissioni e poi disatteso la questione…

33 giorni  durante i quali la minoranza, la stampa ed i social hanno continuamente sollecitato l’incontro pubblico.….. 33 giorni trascorsi con la sola voce di un Assessore di maggioranza che ha dichiarato di essere favorevole al Consiglio Comunale, tranne poi forse dimenticare che gli Assessori i Consigli Comunali chiedono di programmarli con atti pubblici…. 33 giorni passati ad attendere un segnale dal Sindaco, onnipresente con foto, selfie, dichiarazioni e addirittura improperi ad un cittadino dalla pagina istituzionale, e scomparso di fatto in questo frangente……33 giorni in cui la maggioranza, composta da persone serie e stimatissime sembra stia facendo di tutto per perdere la faccia di fronte ai cittadini…..33 giorni in cui ci si è chiesto continuamente: perché? La minoranza ha spiegato con i propri argomenti il motivo della richiesta di dimissioni, da parte della maggioranza si è scelta, di fatto, la via del silenzio. Perché? Chi si deve proteggere, cosa bisogna nascondere? Sinceramente la cittadinanza non parla d’altro, tutti – sollecitati dal dibattito – si chiedono perché non si convoca il Consiglio Comunale, così da smentire le voci negative oppure confermando che la fiducia è scemata nei confronti dell’Assessore coinvolto. Pensare che i Consiglieri Civitella, Giusti, Giardino, Pontico, Bonomolo e Angela Vitiello siano disposti a supportare il silenzio istituzionale del Presidente del Consiglio e del Sindaco, lascia basiti.  La responsabilità politica è differente da quella penale ed oggi si esamina quella politica, correndo il rischio di essere coinvolti in una valutazione pubblica del genere “tanto sono tutti uguali”. Questo non è giusto, e perciò chiediamo oggi con forza a tutti i Consiglieri: voi che ne pensate? Il Presidente non convoca il Consiglio Comunale perché deve proteggere o dare conto a qualcuno? Bene, passate avanti, dimostrate alla gente che ognuno deve badare alle proprie responsabilità, senza coinvolgere gli altri. Dite quello che pensate sulla questione, dichiaratelo pubblicamente, convocate una conferenza stampa, non vi fate coinvolgere nel silenzio complice di chi – per chissà quale mai dichiarato motivo – ha deciso di fatto di abdicare dal confronto e dalla democrazia. Dalla compattezza dimostrata dall’opposizione, se non sarà convocato il Consiglio Comunale sulla richiesta di dimissioni dell’Assessore Alice Vitiello, i prossimi obbligatori Consigli Comunali si trasformeranno in un moderno “Aventino”, con la sola presenza della maggioranza ed una pessima figura per tutti. Ne sarà valsa la pena? Non lo crediamo, anche perché i documenti del carteggio “dimissioni” sono stati letti soltanto parzialmente in aula, ma un attento esame convincerebbe tutte le persone in buona fede almeno ad una pubblica discussione. Ne sarà valsa la pena? Siamo sicuri, non ne vale assolutamente la pena………