Larino, l’intervento del consigliere Rainone che inchioda l’assessore Vitiello

40 giorni dalla richiesta di convocazione del Consiglio Comunale di Larino, richiesta avanzata al Presidente del Consiglio Comunale Prof. Antonio Vesce da parte di tutti i Consiglieri di minoranza. Richiesta ancora oggi “dimenticata” dal Presidente, alla frenetica ricerca di un appiglio, di un motivo, di un cavillo per non portare in Consiglio la questione dei fondi del terremoto e della richiesta di dimissioni dell’Assessore Alice Vitiello. Rileggendo i verbali dell’ultima seduta di Consiglio, 40 giorni fa, Lei Presidente ha chiesto alle opposizioni un atto di coraggio, di rispetto del Regolamento, e le opposizioni hanno responsabilmente accettato. Lei ha parlato di un atto di coraggio misurato in dieci, venti giorni: ne sono trascorsi 40 e si vedono soltanto conciliaboli e riunioni più o meno segrete per tenere tutto nascosto. Non si vede da parte sua quell’atto di coraggio che ha voluto, dimostrando oggi di fatto poca eleganza, ribaltare sulla minoranza. Lei non sta avendo il coraggio morale di convocare il Consiglio Comunale, e ci chiediamo perché stia mettendo a rischio la propria reputazione, per tutelare e proteggere chi. Lei deve tutelare il Consiglio Comunale ed i Consiglieri, deve tutelare i Cittadini e gli Elettori. Perché quindi non spiega il motivo della rinuncia ad esercitare i poteri conferiti dalla carica di Presidente? Il Partito al quale appartiene (ed al quale sono vicini Sindaco, Assessore e Responsabile del Servizio) ha dato ordine alla scuderia di prender tempo? Vuole sacrificarsi per proteggere qualcuno? Ha notizie di fatti ancora più gravi e teme che in Consiglio possano venire alla luce? Ci dica qualcosa Professor Vesce, e ricordi il detto: chi tace acconsente. Noi invece, rispettando la parola data, non arretriamo di un solo passo ed oggi riportiamo alcuni brani dell’intervento in Consiglio Comunale del Consigliere Franco Rainone, che sicuramente renderanno ai cittadini un quadro molto più chiaro dell’accaduto, e Le assicuriamo che si faranno una perfetta idea di quello che sta succedendo. Ogni giorno pubblicheremo un aggiornamento, un particolare, parleremo di tutto quello che si è detto in Consiglio e che si è fatto finta di non sentire. Il perché sia andata così qualcuno, alla fine, ce lo dovrà spiegare. Lo chiederemo ad ogni Consigliere, ad ogni Assessore, domanderemo perché non sono state seguite le procedure, perché ci sono state omissioni, porteremo al giudizio dei cittadini ogni singola pratica ed ogni foglio di carta, e la nostra domanda sarà: perché nessuno dice nulla? Siete stati informati? Hanno nascosto gli atti anche a voi? Sapevate qualcosa ed avete taciuto per una mal interpretata ragion di stato? Vi hanno minacciato? Qualcuno alla fine si ricorderà di avere faccia e dignità ed allora dovrà risponderci per forza, perché ci si renderà conto che il mandato politico si esaurisce, ma una cattiva reputazione resta appiccicata addosso come un marchio indelebile. 

Intervento del Consigliere Franco Rainone, Consiglio Comunale di Larino del 20 gennaio 2020

Questo documento che avete dato a noi consiglieri forse era opportuno che fosse dato anche ai cittadini. L’ho letto, io ho un po’ di esperienza amministrativa, è dal 2002 che sono in politica. Dico le cose che mi è capitato oggi di leggere, non mi sono mai capitate. Qui ci sono delle cose gravissime, ci sono omissioni di atto d’ufficio da parte di tutti, del Sindaco, del Commissario e adesso le porterò a conoscenza. In questa relazione c’è scritto che il Comune di Larino il 4 ottobre chiedeva dei  chiarimenti in merito alla situazione dell’Assessore Vitiello. Il Commissario Giarrusso mandava dei tecnici a fare un sopralluogo sulla casa e questo è quanto scrivono su quello che è stato  l’atto: “con riferimento alla richiesta di chiarimenti si riferisce, dal sopralluogo effettuato il 17 ottobre 2019, quindi congiuntamente al tecnico comunale ingegnere Alfonso Scardera e all’architetto Andrea Vitiello genitore della proprietaria, che si è rilevato quanto segue: l’immobile di che trattasi versa in uno stato di cattiva conservazione e risulta carente dal punto di vista igienico funzionale. Tale situazione è identica a quella del 2015, (confrontare documentazione fotografica datata febbraio 2015 allegata alla domanda di contributo di cui al bando finalizzato al potenziamento della micro ricettività extralberghiera) In data 24 agosto 2018 è stata redatta la scheda AEDES n.14 nella quale alla sezione 4 risultano indicati i danni di tipo T4 e T5 gravissimo. Dall’estensione di1/3 e 2/3 delle strutture verticali, solai, scale, tamponature e tramezzi e con estensione minore di 1/3 in copertura. Nella sezione 8 giudizi di agibilità, è stato attribuito l’esito E, edificio inagibile. I danni indicati nella citata scheda AEDES non sono stati riscontrati in sede di sopralluogo, fatta eccezione per alcune  lesioni, peraltro di modesta entità, nel vano di fondo al piano rispetto all’entrata in prossimità dell’attacco della volta sull’arco di accesso a detto vano. Tali lesioni sono preesistenti dal sisma del 2018 così com’è documentato dalla foto datata 2015 come sopradetto. Alla fine si conclude per le motivazioni sopra riportate e per quanto emerso in sede di sopralluogo, si ritiene che il Comune debba riesaminare tutti gli atti fin qui emessi” Quindi si riferiva anche agli altri non solo quelli dell’Assessore secondo me, “per adottare i provvedimenti consequenziali del caso”, e questo non è stato fatto. Caro Sindaco, questa lettera l’ha ricevuta lei, se io fossi stato Sindaco, questa lettera l’avrei mandata alla Procura della Repubblica perché qua c’è una cosa, cioè la scheda AEDES come è stata compilata? Adesso a me non interessa, lei come Sindaco si trova di fronte alla situazione in cui ci sono due sopralluoghi, una fatta con una scheda AEDES, una fatta dalle strutture che penso abbiamo… ma lei come pubblico ufficiale, questa comunicazione la doveva mandare alla procura perché ci dovevano essere degli ulteriori accertamenti, non soltanto sulla casa dell’Assessore Vitiello, ma su tutte le strutture del sisma, mi ha capito o  no? Questi la invitano a rivalutare tutto, qui non è stato rivalutato niente, qui c’è un’altra cosa, l’architetto che ha chiamato l’Assessore ha dichiarato, c’è scritto qui che c’è un nesso di casualità tra il terremoto e i danni che ha ricevuto, mi dice lei se questo non è un falso. Se questo sopralluogo è vero e io non ho niente da obiettare su questo sopralluogo perché penso che questi tre tecnici siano dei tecnici, vuol dire che qui è stata montata una grossa azione per prendere dei soldi che non spettavano e non penso che il caso dell’Assessore sia l’unico. Quindi, il Comune doveva alla luce di questo rivalutare tutta la situazione del terremoto, rivedere tutto e chiedere al commissario. Un’altra cosa che mi chiedo, come mai chi ha fatto questo sopralluogo, queste carte non le ha mandate alla Procura, per quale motivo non le ha mandate alla Procura, ma le ha mandate solo al Sindaco? Qui c’è un falso, chi è che dice la verità? I tecnici che hanno fatto il sopralluogo la prima volta o questi? Presidente questo è un fatto gravissimo che non si può soprassedere. Quindi Assessore lei non faccia la vittima, lei ha provato ad avere dei soldi che non le spettavano….