Michele Mignogna
Su questo sito abbiamo ampiamente parlato in questi giorni del futuro dell’ospedale Vietri, lo abbiamo fatto grazie ai nostri collaboratori, alle associazioni che si sono battute per la sua riattivazione, e proprio oggi abbiamo ospitato un intervento del Forum regionale per la Sanità Pubblica. Le persone che animano questi forum e comitati le conosciamo benissimo e per nulla al mondo metteremmo mai in discussione, ma alcune precisazioni e considerazioni, ci permetteranno di farle, partiamo dall’inizio. Non è vero, ad oggi che il Vietri riaprirà, cosi come qualcuno (la politica) vuole farci credere, assolutamente no, il presidente Toma ha parlato di una “riattivazione temporanea dei reparti di medicina generale a Larino e Venafro, che serviranno ad alleggerire da una parte gli ospedali di Campobasso, Termoli e Isernia, e dall’altra anche quelli di regioni limitrofe. In buona sostanza – ha detto Toma – i pazienti di medicina generale che nulla hanno a che vedere con il coronavirus, saranno trasferiti a Larino e Venafro, in maniera tale da attivare negli ospedali principali del Molise ulteriori posti di terapia intensiva“.
Non solo, sempre Toma ha detto che a Larino e Venafro si riattivano questi reparti perchè non hanno bisogno di grossi interventi e di molta tecnologia, quindi nessuna riattivazione ma un appoggio agli altri ospedali. Ora veniamo alle bugie di Toma, sempre oggi all’interno della rassegna stampa di Teleregione Molise, il presidente ha dichiarato che “a Larino abbiamo già inziato a trasferire pazienti da Termoli “, non è vero, i pazienti di Termoli sono ancora a Vasto mentre a Larino non solo non c’è un solo paziente, ma nemmeno una determina che dica ai dirigenti del Vietri di attivarsi per l’accoglienza di detti pazienti. Ecco perchè oggi bisogna parlare di inadeguatezza della classe dirigente molisana sia a livello locale che regionale. A livello locale perchè i sindaci del basso Molise stanno facendo passare come una vittoria, quella che nei fatti, vittoria non è. L’impegno massimo è stato profuso dal Forum, dai Comitati e dall’Associazione Tedeschi. Abbiamo anche capito il perchè, perchè tutti i sindaci del basso Molise devono stare al posto loro e non disturbare il manovratore, non devono dar fastidio a Toma e ai suoi accoliti, pena la chiusura dei rubinetti per quelle poche briciole promesse. Toma continua a prendere in giro i bassomolisani spudoratamente, il Vietri non riapre, servirà da supporto ad altri ospedali. Per riaprire definitivamente il Vietri bisogna cambiare il POS (piano operativo sanitario) e secondo voi lo faranno? E sempre secondo voi i sindaci del territorio, in testa Pino Puchetti sindaco di Larino, chiederanno una variazione al POS per riattivare definitivamente il Vietri? Noi possiamo solo immaginare come andrà a finire, e anche voi. Ieri Edmond Dantes parlava di Totò, ma questi sembrano più un’armata Brancaleone che all’altezza della comicità del principe De Curtis