Larino, riattivazione del Vietri il prezioso lavoro svolto dal Forum regionale e dei Comitati

Ieri, nel clima surreale del primo giorno del terzo decreto, è arrivata, a mitigare timori ed amarezze, una notizia deflagrante, soprattutto per il Basso Molise, privo al momento anche del S.Timoteo: verranno riaperti gli Ospedali di Larino e di Venafro.

Si sa per certo che dovrà essere assunto, nel giro di pochissimi giorni, nuovo personale, ma non si conoscono al momento i programmi immediati e i progetti rispetto al futuro.

La decisione arriva dopo le richieste avanzate al Governo dai Sindaci del Basso Molise, dal Forum Molisano per la difesa della sanità pubblica di qualità, dal mondo dell’Associazionismo, da molti Comitati sorti negli anni a difesa degli Ospedali pubblici e sostenute anche da qualcuno dei Parlamentari eletti in Molise.

Due Comitati, in particolare, hanno accolto con profonda emozione la decisione della riapertura, perché premia l’impegno ininterrotto di molti anni, come nel caso del COMITATO CIVICO FRENTANO, o quello intensissimo del COMITATO BASSO MOLISE BENE COMUNE, sorto all’indomani della morte di MICHELE CESARIDE, e subito confluito nel Forum Molisano.

La riapertura, sebbene sotto la spinta dell’emergenza, testimonia quanto evidenziato da tempo da chi si batte per un SS Regionale che garantisca il diritto alle cure a tutti i Molisani: le politiche degli ultimi anni, i Commissariamenti ininterrotti che hanno aumentato il debito e impoverito la sanità pubblica hanno prodotto un deserto sanitario per la maggioranza dei cittadini, mentre hanno incrementato i profitti del Privato Convenzionato. Questo il bilancio della chiusura dei piccoli ospedali e della drastica diminuzione del personale sanitario.

Il Forum, dopo avere incontrato in Regione insieme ai Comitati, e più volte, il Commissario Giustini, accompagnato dall’On. Rosalba Testamento, ha poi reso note al Governo le richieste e le proposte che scaturiscono da tale analisi. Lo ha fatto in un lunghissimo incontro con l’On. Paolucci, capo di Gabinetto del Ministro Speranza, e lo ha ribadito in un incontro più recente con il Viceministro Pierpaolo Sileri, incentrato sulle scelte politiche del Governo sul  nuovo Piano sanitario. 

Ha più volte e con fermezza esplicitato, anche attraverso una lettera aperta al Presidente del Consiglio e al Ministro Speranza la richiesta di un Decreto Molise, che azzeri il debito sanitario e riorganizzi la sanità regionale. Una riorganizzazione virtuosa e rispondente agli effettivi bisogni, può avvenire solo fuori da quel conflitto di interessi, incluso quello implicito nel doppio ruolo di Presidente di Regione e Commissario ad acta, divenuto   in Molise cronico, come il Debito sanitario.

L’esperienza drammatica provocata dal diffondersi del contagio, che necessita di risposte straordinarie, ha prodotto la consapevolezza collettiva dell’importanza fondamentale che assume nella vita di ciascuno un servizio sanitario che garantisca a tutti il diritto alle cure.

Niente potrà essere più come prima, e i cittadini riprenderanno il ruolo che è stato loro negato, di contribuire attivamente alle scelte di politica sanitaria, soprattutto in Molise, dove il Servizio sanitario pubblico deve essere ricostruito e riorganizzato in base agli effettivi bisogni.

FORUM MOLISANO PER LA DIFESA DELLA SANITA’ PUBBLICA DI QUALITA’