Che a Larino ci sia una “non gestione” dell’emergenza Coronavirus è orami evidentissimo, ma che non ci si occupi nemmeno dei più deboli e degli anziani è disumano e soprattutto censurabile. Gli amministratori sembrano sparito dal radar, sembra, perché come al solito il sommergibile del Sindaco è sempre in movimento, e ve ne daremo conto.
Tornando a noi, dal 12 marzo scorso, a causa delle misure restrittive dovute al Coronavirus, l’ufficio postale del centro è chiuso, e si invitano i clienti a consultare il sito internet delle Poste per vedere quali uffici sono aperti e in quali giorni. Un disagio immane per i tanti anziani che usano l’ufficio postale per ogni esigenza, soprattutto per le pensioni. Non tutti hanno il bancomat, ma seppur lo avessero, in molti non hanno auto e soprattutto, le autorità sconsigliano di uscire, e se parliamo di anziani, sono quelli più esposti alle tragiche conseguenze delle infezioni in corso. Certo, l’ufficio al Piano San Leonardo è aperto, ma in questo modo aumenta anche il rischio di contagio se tutti devono andare nell’unico ufficio aperto, avendone uno che potrebbe sopperire agli assembramenti che inevitabilmente si creano. In tutto questo, il Sindaco dice di non saperne nulla e che in qualche modo si sarebbe informato. Capito? Gli chiudono un ufficio postale utilizzato da decine di anziani e lui dice di non saperne nulla, non è uno scherzo e nemmeno semplice polemica la nostra, sono i comportamenti di questa amministrazione a farci pensare che, in effetti, a loro di questa emergenza non gliene frega una beata mazza. Come devono fare i cittadini del centro storico? Qualcuno ce lo dice? E chi non ha possibilità di muoversi come fa la spesa? Come paga i farmaci? Ve lo siete chiesti o no? Chiediamo noi di molisequattropuntozero, l’immediata attivazione del Sindaco nella soluzione di questo problema.