La cultura non si ferma, le proposte degli operatori culturali del Molise

Al Presidente della Regione Molise Donato Toma
All’Assessore alla Cultura Vincenzo Cotugno

L’emergenza Covid-19 sta avendo un effetto devastante sulle attività culturali e rischia di compromettere gravemente il futuro di un settore altamente strategico per il nostro paese. Anche in Molise gli operatori culturali vivono una fase di incertezza e inquietudine e le conseguenze dell’epidemia possono vanificare il grande lavoro che è stato svolto negli ultimi anni, per promuovere la cultura di qualità, mettendo a rischio progetti, attività e posti di lavoro.
Come esponenti di realtà consolidate della regione, che operano nell’ambito del cinema, del teatro, delle arti visive, della musica e della letteratura, vogliamo contribuire alla rinascita economica e sociale del Molise, dare un segnale di speranza e fiducia ai cittadini e rilanciare l’attrattività del nostro territorio, affermando con determinazione che “LA CULTURA NON SI FERMA”.
Chiediamo quindi alla Presidenza della Regione e all’Assessorato alla Cultura di attivare subito un “tavolo di crisi”, per affrontare l’emergenza e definire la strategia per il rilancio del settore culturale.
In sintesi queste sono le nostre prime richieste e proposte:
PER LE ATTIVITÀ DEL 2019 Per le attività realizzate nel 2019 e comprese nella programmazione di “Turismo è cultura 2019”
chiediamo:

  • di favorire l’erogazione dei finanziamenti per gli aventi diritto e di accelerare i pagamenti
    applicando a tutti i procedimenti, anche con carattere retroattivo, i principi e gli strumenti
    di semplificazione, ottimizzazione ed accelerazione procedurali, prevedendo la
    liquidazione dei pagamenti entro e non oltre 30 giorni dalla data di presentazione della
    richiesta;
    PER LE ATTIVITÀ DEL 2020
  • Dare continuità alle manifestazioni e alle attività culturali consolidate della Regione,
    confermando le risorse già stanziate per il Bando “Turismo è Cultura 2020”;
  • Modificare il Bando 2020, anche attraverso circolari interpretative, adattandolo alle nuove
    esigenze determinate dall’emergenza Coronavirus;
  • Prevedere uno slittamento delle scadenze di svolgimento, spesa e rendicontazione delle
    manifestazioni dell’annualità 2020. Questa previsione sarà utile anche ai fini dei necessari
    spostamenti di date di svolgimento che interesseranno molti eventi e per evitare la
    sovrapposizione di eventi.
  • Eliminare la previsione che annulla il contributo in caso di scostamento superiore al 20% tra
    preventivo e consuntivo.
  • Inserire nel bando 2020 modifiche ai criteri di svolgimento che prevedano di svolgere le
    manifestazioni, interamente o in parte, attraverso la rete. Si potranno così valorizzare le
    esibizioni, spettacoli, proiezioni cinematografiche, mostre, incontri, etc. in formato streaming,
    raggiungendo potenzialmente un pubblico anche più ampio di quello “fisico”, definendo
    strumenti, criteri e pratiche che garantiscano comunque la qualità della proposta culturale. Tali
    attività online potranno anche svolgersi in forma “ibrida”, ovvero in parte a distanza, in parte
    in presenza. Si richiede a tal fine anche la rendicontabilità delle spese per l’acquisto di beni
    strumentali e software per l’adeguamento alla nuova realizzazione dei festival e/o delle
    programmazioni previste;
  • Elevare all’80% la percentuale di contributo regionale concedibile sul totale delle spese;
  • Sostenere il mantenimento delle strutture culturali (teatri, cinema, librerie, etc.) attraverso
    contributi, sconti ed esenzioni fiscali e con la possibilità di accedere a crediti agevolati;
  • Definire le misure di distanziamento sociale e le regole di comportamento affinché gli eventi,
    sia all’aperto che all’interno, possano eventualmente svolgersi con la massima sicurezza;
  • Prevedere interventi di indennizzo e contributi a fondo perduto alle imprese e ai lavoratori
    autonomi che abbiano subito danni in termini di mancati incassi, stabilendo un criterio
    parametrato sul fatturato dell’annualità precedente per porzione di anno considerato;
  • Prevedere l’assegnazione di quote ulteriori del Fondo di Sviluppo e Coesione 2014-2020 nella
    disponibilità dei Ministeri e non ancora assegnate agli Enti territoriali, ovvero attivazione sin da
    subito del FSC 2021-2027.
  • Definire una progettazione triennale in 2021/2023 che sia in linea con la pianificazione
    triennale di operatori già qualificati a livello nazionale, stabilendo punteggi ulteriori e dunque
    premianti per i soggetti già qualificati a livello nazionale, garantendo uniformità sia nei criteri
    di definizione delle graduatorie, sia nelle modalità di rendicontazione delle attività.
  • Promuovere e diffondere un’attenta alfabetizzazione digitale, ovvero la formazione all’uso di strumenti di apprendimento per l’uso corretto e sicuro del web. In questo modo la popolazione, in cui vi è una forte incidenza di persone adulte e anziane e non “native digitali”, potrà essere
    meglio predisposta alla fruizione dei prodotti culturali che gli operatori culturali intendono proporre.
    24 aprile 2020
    Federico Pommier – MoliseCinema Film Festival
    Stefano Sabelli – Teatro del Loto di Teatrimolisani
    Paolo Borrelli – Limiti inchiusi Arti Visive
    Brunella Santoli – Ti racconto un libro
    Roberto Napoletano – Matese Friend Festival
    Valentina Fauzia – Aut Aut Festival
    R. Faccenda, W. Mussini, F. Vitale – Incas produzioni
    Simone Sala – Oratino MAC
    Giulio Costanzo – Percussioni Ketoniche