Riceviamo e pubblichiamo da un residente del centro storico un appello accorato al Sindaco e all’amministrazione tutta, opposizione compresa, su ciò che accade nel centro storico frentano da qualche anno a questa parte.
Caro Sindaco, anzi permettimi di chiamarti Pino come tutti ti conosciamo, ho seguito attentamente il tuo mesaggio sul web e ho apprezzato tantissimo l’appello al rispetto delle regole e dei comportamenti, voglio fare però alcune precisazioni anche a sostegno del tuo ragionamento. Innanzitutto, le Istituzioni tutte, dovevano immaginare e prevedere che dal momento in cui allenti le restrizioni dovute all’emergenza è chiaro che gruppi, più o meno numerosi si riversano per le strade o, come hai sottolineato tu, davanti ai bar, è inevitabile se riapri i locali della movida, termine in uso oggi, è inevitabile che bande di giovani costretti a casa per quasi tre mesi, leggono questi allentamenti come un libera tutti, nei fatti sappiamo che non è cosi. Allora i controlli chi li deve fare? Solo i Carabinieri oppure una parte di controlli spetta anche alle autorità comunali? Come mai i vigili, seppur in numero ridotto, ma aumentati comunque di due unità lo scorso anno, fanno poco o nulla? Giusto per ricordarlo a me stesso, in altri comuni a noi limitrofi i vigili urbani controllano e sanzionano, perché da noi non è possibile? Perchè fino alle ore 20 al centro storico dove si concentra la masnada, non abbiamo mai e dico mai visto, un vigile che facesse quanto meno rispettare le regole?
Non me ne vogliano i vigili ma è quello che vediamo e quello che ci chiediamo come cittadini del centro storico.
E poi Pino, il problema del centro storico non è solo oggi con il Coronavirus, sono anni che insieme ad altri cittadini, segnaliamo a te, ai tuoi assessori, ai consiglieri comunali e agli uffici competenti, le situazioni di disagio e degrado che siamo costretti a vedere e a sopportare durante l’estate. Nessuno ha mai preso sul serio queste segnalazioni, nessuno, men che meno, voi amministratori, siete andati oltre al “ma che possiamo fare?” Potete fare tanto invece, prima di arrivare ai carabinieri, potete innanzitutto fornire il centro storico di bagni, chimici o autopulenti, potete fare una campagna di sensibilizzazione, potete con accordi siglati con i vigili, estendere il controllo al centro storico fino a una certa ora, e perché no, comminare ammende sia ai locali che agli avventori che credono essere proprietari indiscussi del gioiello di Larino, un gioiello, oggi come oggi, falso, una patacca che vorrete vendere in termini turistici e che poi puzza di piscio dall’inizio alla fine. L’estate sta arrivando di nuovo e da quel che abbiamo già visto, sarà uguale se non peggio di quelle passate. Ecco, prova a riflettere su questo e se decidi di prendere provvedimenti seri e reali, come cittadini del centro storico non possiamo che ringraziarti, altrimenti come si dice, i nodi prima o poi arrivano al pettine.
Ti auguro buon lavoro e che San Pardo ti illumini in questi giorni strani.