Larino, fai la determina e correggi la determina apri tutto no chiudi tutto no chiudi in parte la continua ricerca di un centro di gravità permanente del Sindaco

Far coincidere la buona amministrazione con una campagna elettorale permanente è una pratica sfiancante per tutti, cercare di non scontentare nessuno e farsi più amici possibili, alla lunga logora anche i politici più navigati, però poi il prezzo da pagare è sempre alto e a farne le spese, appunto è la buona pratica amministrativa.

Sostanzialmente è ciò che da due anni sta succedendo a Larino, e la prova è l’ultima scarrellata di determine post-covid19 che a palazzo Ducale fanno in base agli umori dei commercianti e non per il bene collettivo per la protezione del virus.

In questo senso per esempio abbiamo visto come in due giorni e mezzo succede tutto e il contrario di tutto.

Andiamo con ordine e cercate di seguire perché l’impiccio è grande, il 22 maggio scorso il Sindaco firma un’ordinanza in cui chiude tutto il 26 maggio, San Pardo e il 2 Giugno festa della Repubblica, tutto tranne Farmacie, BAR, Pizzerie e Ristoranti. La decisione ovviamente per evitare “assembramenti” e in effetti, i bar e le pizzerie notoriamente non creano assembramenti, mentre un negozio di abbigliamento, sempre aperto durante la festività patronale, quella si crea assembramento vero? Quindi i commercianti che si sono visti chiudere le attività con una scusa che non sta né in cielo né in terra si sono incazzati e hanno chiesto spiegazioni al Sindaco che per tutta risposta, il 25 maggio, ieri, rettifica la prima ordinanza e dice che possono stare tutti aperti, è finita qui vi chiedere. No, perché la continua ricerca del famoso centro di gravità permanente, ovvero, non scontentare nessuno continua, il Sindaco nelle due ordinanze aveva dimenticato una cosa semplice ma fondamentale, l’orario di chiusura dei bar, che in altri comuni hanno fissato alle 23, vedi Termoli, e che a Larino, stando alle ordinanze emanate fin qui non avevano orario di chiusura, allora che si fa? Si fa un’altra determina, la n° 26 sempre del 25 maggio (mamma mia che fatica) in cui finalmente il Sindaco determina la chiusura alle ore 23 dei bar con varie accortezze che potete leggere sulla pagina fb del Comune. Tre delibere, tre, per regolare quello che in altri comuni si è fatto con una sola determina, certo se si è proiettati alle prossime elezioni regionali non escludiamo che in queste ore ci possa essere una determina che rettifica tutte e tre quelle precedenti in cui in un solo rigo si scrive FATE UN PO’ COME CAZZO VI PARE.