I Consiglieri del “Germoglio” si vedono ancora una volta costretti a segnalare delle criticità inerenti alla realizzazione del marciapiede in via A. Morrone. Precisiamo che l’intento è solo quello di svolgere correttamente il mandato di consiglieri della nostra città, quindi di segnalare le cose che riteniamo siano da migliorare, senza voler denigrare l’operato di nessuno.
Con determina NR. 601 del 15-06-2020 del Registro Generale si è concluso l’iter relativo alla realizzazione del marciapiede di via A. Morrone. Infatti, nella determina si richiama il certificato di regolare esecuzione dell’opera, datato 18/12/2019, si approva lo stato finale dei lavori e si provvede alla liquidazione del saldo all’impresa e al tecnico.
Un’opera importante e utile per la città, in quanto collega il centro cittadino con il polo scolastico di c. da Cappuccini, la cui costruzione è stata finanziata con 128.000,00 € di fondi ministeriali.
Tuttavia, la sua realizzazione ha manifestato diverse criticità sollevate anche in corso di realizzazione da noi componenti della minoranza di palazzo ducale. Di seguito riportiamo quanto riteniamo di più rilevante in merito.
La presenza di pali della luce lungo il marciapiede, che a nostro parere avrebbero ostacolato il passaggio dei diversamente abili. L’amministrazione aveva replicato che lo spostamento dei pali era già in previsione, così come confermato dagli altri attori coinvolti.
Purtroppo, ad oggi dobbiamo ancora constatare la presenza del palo al centro del marciapiede, nonostante la procedura sia stata portata a conclusione. Come mai non sono state mantenute le previsioni progettuali nonostante si sia conclusa la procedura?
Altra criticità importante riguarda gli scivoli di salita e discesa dal marciapiede, alcuni per nulla idonei alla movimentazione dei diversamente abili su sedia a rotelle, con tutti i pericoli che ne conseguono. Era davvero impossibile realizzare delle rampe idonee?
Inoltre, è stato realizzato un muro di sostegno in calcestruzzo armato, piuttosto rilevante, chissà cosa ne avrebbe pensato l’ufficio beni ambientali della Regione in merito all’impatto paesaggistico dello stesso. D’altronde, se fosse stato un privato a realizzarlo, certamente sarebbe stato necessario acquisire il parere preventivo dell’ufficio regionale. Come mai il RUP ha deciso di sorvolare in questo caso?
Infine, non é ancora chiara, in termini autorizzativi, la realizzazione di una parte del marciapiede su una strada di proprietà non comunale, che ha subito anche un forte restringimento.
Concludendo, dopo due anni di amministrazione Puchetti, un solo marciapiede con tante criticità.