MIMI
Siamo ormai abituati a vedere un affollamento di partiti politici nei periodi a ridosso di una qualsiasi elezione, e negli ultimi anni bisogna dire che è sempre più frequente andare a votare.
Detto questo, che fine fanno poi i rappresentanti dei partiti politici sul territorio? Come nelle migliori (sic!) Logge Massoniche, si mettono in “sonno” aspettando la prossima elezione per frantumarci i gabbasisi con i soliti “faremo, diremo, progetteremo, abbiamo idee grandiose” e via di questo passo. Bene, in questa fase assai confusa per l’amministrazione frentana ci fosse un Partito uno, che prenda posizioni, che dica una parola, che emetta un suono gutturale, niente il vuoto assoluto. Eppure sotto elezione abbiamo una miriade di partiti politici, con referenti sconosciuti fino al giorno prima. Vecchi partiti e nuovi movimenti pronti a dare battaglia per conquistare l’amministrazione, combattono la madre delle battaglie, evocano la liberazione della città (vi pare niente) poi finita la festa gabbato lo Santo.
Potremmo anche tralasciare il locale PD, che ha espresso in maggioranza il Sindaco, il Presidente del Consiglio Comunale (seppur da indipendente si è candidato in quota PD) e un assessore, potremmo anche tralasciare Fratelli d’Italia che ha un rappresentante in maggioranza, cosi come Forza Italia, ma possibile che tutti condividano tutto dell’azione amministrativa?
Anche volendo tralasciare le denunce dell’opposizione (che non fa altro che il mestiere) a tutti va bene tutto? Il Movimento 5 Stelle deve ancora strutturarsi nonostante il numero consistente di voti che prendono a ogni tornata elettorale a Larino, e come abbiamo visto è impegnato nella sola lotta a difesa dell’ospedale Vietri, causa nobilissima ma non unica purtroppo in questo territorio. Degli altri invece non abbiamo notizie, né di quelli in amministrazione né tanto meno di quelli all’opposizione, nulla silenzio assoluto, tranne poi ritrovarceli tra i piedi appena ci sarà l’occasione per una nuova tornata elettorale. Che pena.