Larino, perché non si convoca il Consiglio Comunale? Quali impedimenti ci sono?

A Larino purtroppo, con la scusa del Covid-19 non si convocano più consigli comunali, i motivi sono tuttora sconosciuti. L’ultimo consiglio comunale, se tale vogliamo definirlo, è stato quello per firmare un documento sul Vietri, per tutto il periodo di pandemia e successivamente con la riapertura di tutte le attività, politiche e sociali, gli inquilini di palazzo Ducale non riescono ancora a convocare un’assise civica per informare i cittadini delle cose fatte in questo periodo. Inutile sottolineare che il consiglio comunale è il massimo organo democratico (a qualcuno da fastidio questo termine lo sappiamo bene) in cui maggioranza e opposizione discutono e informano i cittadini dei risultati conseguiti o dei fallimenti riportati.

A convocare il consiglio comunale dovrebbe essere il Presidente del Consiglio, se questa figura ha ancora un senso, ma per motivi a noi sconosciuti non si muove nulla. Eppure, c’era una scadenza importante, il 30 giugno scorso scadevano i termini per la presentazione, in consiglio comunale, del rendiconto finanziario per l’anno 2019, approvato in Giunta, ma mai portato in consiglio cosi come la legge impone, tanto è vero che tra poco gli amministratori di palazzo Ducale riceveranno il richiamo del Prefetto. Poi c’è la spinosa questione della mozione di sfiducia presentata dalle opposizioni nei confronti dell’assessore Vitiello, mozione che lo stesso presidente Vesce disse di voler discutere al più presto possibile ma ancora si decide. Una questione puramente politica certo, purtroppo però si è in presenza di documenti ufficiali, la mozione di sfiducia, e per quanto si possa tirare a lungo comunque dovrà essere discussa. Allora quali sono gli impedimenti alla convocazione di un consiglio comunale? E perché i consiglieri tutti, opposizione compresa, continuano ad accettare questa situazione supinamente? Perché accettano di sapere le cose dai social o dagli organi di informazione senza poter intervenire cosi come si farebbe in un consiglio comunale? Domande che, ahinoi resteranno senza risposte, come sempre, solo che questa volta si pone una questione democratica che non può essere calpestata in questo modo.