Larino, Puchetti come Toma: azzera la Giunta per approvare il bilancio

MIMI

A differenza da quanto riportato da alcuni organi d’informazione, l’azzeramento della Giunta del Sindaco Puchetti, non ha nulla di clamoroso o eclatante. Anzi, era nell’aria da mesi, da prima della pandemia la giunta scricchiolava rumorosamente.

Quante volte abbiamo letto o sentito parole tipo “la squadra è unita”, “il gruppo è compatto e lavora per il bene del paese”, “nessuna divisione, la squadra è compatta”. Questo è (era?) il leitmotiv degli interventi del sindaco sui social o in altri luoghi. Ieri abbiamo visto che cosi non è, ovvero, la maggioranza guidata da Pino Puchetti ha seri problemi interni tanto da spingerlo a chiedere una verifica di maggioranza, azzerando le deleghe ai suoi assessori, togliendo anche il vice sindaco, perché una scelta del genere?

I motivi sono tanti, a differenza di ciò che scrive il Sindaco nel laconico comunicato diffuso ieri: “Oggi ho ritenuto di dover procedere alla revoca delle nomine degli Assessori della Giunta Comunale e del Vice Sindaco – scrive Puchetti sul suo profilo social – dando atto, che tale revoca si basa su valutazioni di opportunità politico-amministrative (a seguito di verifica interna) e, che non si tratta di atto sanzionatorio né di atto che riguarda motivi personali o professionali legati ai singoli assessori”. Opportunità politico amministrative, quindi qualcuno non fa il suo dovere o non svolge al meglio il suo compito? Non solo, addirittura dice che non è un atto sanzionatorio (il sindaco fa le sanzioni agli assessori normalmente?) contro nessuno, poi però a fine comunicato, ispirato, quasi sicuramente dal suo ideologo dice: “In seno alla maggioranza consiliare si è venuta a determinare una situazione che richiede una verifica politica e una riconsiderazione complessiva degli assetti di governo, di fondamentale importanza per il conseguimento degli obiettivi fino al termine del mandato”. Il che smentisce il paragrafo precedente, all’interno della maggioranza ci sono tanti e tali problemi che il sindaco deve riconsiderare il ruolo di alcuni assessori, soprattutto, deve riconsiderare il loro impegno nel portare avanti il programma elettorale, ma non solo, perché non riassegnare subito le deleghe e aspettare, come ha fatto Toma, il prossimo consiglio comunale per l’approvazione del bilancio? Forse perché non sei sicuro che lo votino? Perché il gruppo non è più compatto? Ora chi capisce il politichese sa che il comunicato alla fine dei conti, non risponde alle domande che da ieri i cittadini si stanno ponendo, e cioè, perché a metà mandato si azzera tutto e si deve “verificare” l’azione politica della giunta? Se ti presenti come gruppo unito, compatto e determinato non te ne esci a 25 mesi di mandato con una roba del genere, siamo a Larino non a Milano.  Tutti sanno dell’ambizione sia del sindaco che di altri assessori a candidarsi alle prossime regionali, ce lo dicono da Campobasso non ce lo inventiamo noi, in questi mesi hanno fatto la fila dai potentati di turno per preparare una candidatura, a Campobasso siete famosi per questo mica per altro!

Caro Pino, con tutto il rispetto dato dalla nostra conoscenza ormai ventennale, se davvero volevi rimettere in ordine la tua giunta, bastava portarli un giorno in un agriturismo qualsiasi, e tra un piatto di cavatelli e un arrosto misto, rimettere a posto le cose, semplicissimo, invece no, probabilmente i problemi sono talmente tanti che non basta un pranzo o una pizza, ci vuole ben altro.