Larino, l’amministrazione sceglie il silenzio nessuna risposta sulle richieste di opposizione e cittadini

Le norme di buona educazione, e come si dice da noi, di buona creanza, imporrebbero che a una richiesta dei cittadini seguisse una risposta, seppur in politichese. A Larino invece, si preferisce perdere giorni interi su una fantomatica rotonda al centro storico, per poi fare scena muta su questioni ben più importanti. Parliamo della richiesta delle opposizioni, di questo sito e di comuni cittadini, di poter assistere in qualche modo alla seduta del consiglio comunale di domani (martedi 14 luglio). Una seduta che per ovvi motivi, si presenta alquanto problematica per il Sindaco che arriva in assise civica senza assessori e quindi con un carico di responsabilità di non poco conto. Ieri abbiamo prospettato anche come sarebbe possibile assistere al consiglio ma niente, muti, non vedo non sento non parlo, come nella migliore tradizione di Siamo Larino, pronti a intervenire sulle scemenze ma mai, dico mai, sulle cose serie.

Per questo chiediamo un intervento urgente del Presidente del Consiglio Comunale, affinchè ci dia una risposta.

Non rispondono sulle autonome sistemazioni, non rispondono sulla mancanza di documenti per l’unica opera realizzata, il marciapiede del Conad, non rispondono sugli impianti sportivi, non rispondono sulla mozione di sfiducia presentata dalle opposizioni nei confronti di un assessore uscente. In compenso però, spesso vediamo impegnati Sindaco e assessore, per il momento ex, Giardino nel seguire i lavori che si stanno facendo, invece di essere seguiti dai tecnici comunali, li seguono loro, passo passo. Come non ricordare le ironie e gli interventi sia del Sindaco che dell’assessore Giardino, quando nella scora amministrazione l’allora assessore Palmieri faceva la stessa cosa! I termini erano più o meno questi: “l’assessore alle buche”, “l’assistente dei cantieri comunali”, “che titoli ha per seguire i lavori?”, “invece di andare a Campobasso a cercare fondi, guarda gli operai lavorare”. Ecco, le stesse cose che oggi, i nostri, fanno quotidianamente, solo che il sindaco è ancora in carica, ma l’assessore? Per il momento è senza deleghe, per cui non si capisce cosa faccia dietro gli operai, in ogni caso, se non era il ruolo dell’ex assessore Plamieri, immagino non sia nemmeno il suo, oppure, a proposito di “titoli” qualcuno ha più titoli dell’altro?