MIMI
Cosa ci facevano mercoledi scorso a cena nel noto, ma anche unico, ristorante a Montorio nei Frentani, il sindaco di Larino Puchetti, il commissario alla sanità Giustini e un manipolo di sindaci di alcuni comuni vicini? Secondo le indiscrezioni, durante la cena organizzata dal primo cittadino frentano, si è parlato di un possibile piano “b” in vista della ormai certa, bocciatura del Vietri come centro Covid e centro di ricerca per malattie infettive. Ad accompagnare Puchetti anche qualche fedelissimo di maggioranza, e tutti avevano la consegna del silenzio, che detta cosi fa scompisciare dalle risate, zitti zitti in mezzo al mercato.
Probabilmente qualcuno di loro già era a conoscenza di quello che stiamo leggendo in questi giorni, e cioè il tramonto definitivo del progetto che vedeva coinvolto il Vietri come probabile centro Covid, notizia che come al solito i giornaloni locali danno come “doccia fredda per il basso Molise”, solo che a questa cosa ci crede solo chi non ha letto bene i segnali che arrivavano dalla politica in queste settimane. Probabilmente non c’è mai stata la volontà di fare del Vietri un centro Covid, e chi ha cavalcato questa cosa oggi se la prende con il Ministro e con il Governo, pur sapendo che chi rema contro è in questa Regione e in basso Molise. Resta però il fatto che un gruppo di amministratori, la scorsa settimana e a pochi giorni dalla bocciatura del progetto, si sono ritrovati insieme a cena per parlare di cosa?