Larino, i Sommersi e i Salvati dal Sindaco pigliatutto

MQPZero

Il Decreto con il quale il Sindaco ha nominato gli Assessori  della nuova Giunta Comunale di Larino merita un approfondimento.  Era atteso da tre settimane ed è stato emanato, si legge, “…dopo una approfondita verifica politica ed al fine di un rilancio dell’azione politica amministrativa che risulta di fondamentale importanza per il conseguimento degli obiettivi di mandato…”. Permetteteci di sorridere, di fronte a dei contenuti che non dicono nulla, e che anzi contribuiscono ad alimentare dubbi e voci che si rincorrevano da mesi. In pratica, dovendo rilanciare l’azione amministrativa, che si fa? Si tolgono di mezzo gli Assessori che non funzionano e se ne mettono altri al loro posto. Beh, prima di tutto non sembra che allontanare completamente dei Consiglieri dalla Giunta sia una scelta che esula dalla valutazione dei singoli, Alice Vitiello e Nicola Giardino sono stati esclusi dalla Giunta e nessuna spiegazione è stata data ai cittadini, come se la questione fosse soltanto un affare interno.

Alice Vitiello ha affidato a Facebook un pensiero sulla sua esautorazione, ed a ben leggerlo si trova tra le righe la donna politica che ha lavorato, ma che oggi ha perso tutto senza spiegazioni, o forse con motivi che non sembrano condivisi. Alice Vitiello però ha portato nella lista 276 voti e, soprattutto, ha ricevuto degli incarichi assessorili molto importanti: Politiche sociali, Pari opportunità, Turismo, Affari legali, Beni comuni, Trasporti e Servizio idrico integrato. Le sono stati affidati perché apparteneva al Partito Democratico? Non lo crediamo. Le sono stati affidati perché ha avuto tanti voti? Potrebbe parzialmente essere vero. Le sono stati affidati perché la lista ha creduto in lei? A noi sembra l’indicazione più probabile, anche perché ribadiamo che si tratta tra i Consiglieri dell’unica “politica” proveniente da Sezioni di partito e simili tradizioni. Di colpo, Alice Vitiello non è più necessaria alla compagine, tutto il lavoro fatto svanisce, non è più nessuno. Spesso da queste righe abbiamo invocato Consiglio Comunale e valutazioni sulla vicenda sisma, ma ciò non vuol dire che non bisogna riconoscere all’Assessore uscente quanto svolto in questi anni. Bisogna anche riconoscere che non è mai stata difesa da qualcuno dei suoi, quando l’opposizione e la stampa usavano dei toni bruschi nei suoi confronti. Perché? Non lo sappiamo, così come non sappiamo quale azione di rilancio possa beneficiare della mancanza di Alice Vitiello. Sono i misteri di questa Amministrazione, dove  una sorta di monarchia politica si è impadronita di tutto ciò che è importante in Comune. Responsabili di tutto confermati di nascosto, Assessori fatti sparire senza spiegazioni valide, apparenti nepotismi e strane condotte ammnistrative. Però, Alice Vitiello e Nicola Giardino vanno via, ed al loro posto un fedelissimo del Sindaco cala a garantire il numero di voti sufficiente in Giunta a mantenere lo status quo. Arriva Antonio Vesce, toglie l’incarico di Vice Sindaco alla Civitella (così è meglio, perché lei meno sa meglio è) e può continuare quella patetica difesa iniziata da “Presidente super partes” del Consiglio Comunale nei confronti del Sindaco, con la quale ha perso la faccia ed ha iniziato a percorrere la china della diminuzione del gradimento da parte della gente. Quella stessa gente che continua a chiedersi: perché Alice Vitiello e Nicola Giardino sono stati mandati via? C’entra la questione sisma? Chissà, la pressione era troppo forte e si rischiava di finire tutti in Tribunale?  Pensiamo che la scelta sia stata quella di sacrificare due pedine per cercare di tacitare la questione sisma. Alice Vitiello è stata indicata come proponente di una richiesta forse non regolare, ma è una questione che riguarda la Alice Vitiello persona e non l’Assessore.  Nicola Giardino era Assessore al sisma, ma la sua nomina iniziale era riferita alla ricostruzione del sisma 2002, non quello del 2018 avvenuto dopo la nomina. Quindi, poca responsabilità diretta nel sisma 2018.  Invece chi doveva controllare erano Sindaco e Responsabile della Protezione Civile (facile identificarlo, si tratta del Responsabile di quasi tutto), che non solo non lo hanno fatto (come ammesso dal Sindaco), ma non hanno neanche dato seguito agli adempimenti conseguenziali richiesti dalla Protezione Civile Regionale. Loro hanno celato gli elenchi dei beneficiari dell’autonoma sistemazione, loro hanno avvallato diverse situazioni di “pronto ripristino” talmente evidenti nei “limiti” che in alcune occasioni si è preferito far firmare gli atti al Vice Sindaco Civitella. Pensiamo che sia questa la vera motivazione, due vittime sacrificali – che forse saranno ricompensate con altri incarichi – ma che sono state utilizzate per cercare di tacitare le questioni più evidenti, quelle che ormai erano sulla bocca di tutti. Pensiamo per esempio ad un fatto assurdo, il Consigliere Di Maria che chiede al Segretario Comunale – quale Pubblico Ufficiale – di trasmettere gli atti emersi in Aula Consiliare del sisma 2018 alla Procura della Repubblica di Larino, richiesta ad oggi ancora disattesa dallo stesso Segretario (umile servitore dei componenti del “cerchio magico”), con tutta Larino che ancora non si spiega il perché. Per questo siamo convinti che la Politica a Larino stia sprofondando più giù di quanto pensavamo possibile, e ci resta un ultimo augurio: che i Consiglieri prescelti alla carica di Assessore, quelli estranei al “cerchio magico”, riescano  ad imporre scelte serie in Giunta. Basta con “prediletti”, rapporti poco chiari con Ditte poco chiare, nepotismi ed amicizie. Noi continueremo a non fare sconti né a maggioranza e né ad opposizione, esaminando e pubblicando ogni foglio di carta, ogni atto, ogni rigo, ogni foto che ci perviene, con l’auspicio di una primavera politica collegata al nuovo corso amministrativo.