Larino, Tonino Vesce e l’omino della Mapei

7 agosto 2020, dopo tanto tempo e mille insistenze, si tiene a Larino il Consiglio Comunale.  Finalmente si chiude una delle pagine peggiori della Presidenza del Consiglio, affidato a Tonino Vesce, succube del “cerchio magico” e completamente al servizio dei peggiori poteri cittadini da 24 mesi. Altro che tutela delle parti, la sua presidenza sarà ricordata – insieme a lui – come il fallimento della democrazia cittadina. Ma andiamo per ordine, tornando al Consiglio. Sembra che tutti, nell’Assise cittadina, abbiano dimenticato il motivo di tante doglianze dei giorni passati, quando si invocava a gran voce di discutere la mozione di sfiducia ad un Assessore da parte della minoranza.  Il Sindaco, furbescamente secondo lui, con l’estromissione di un paio di Assessori ha cercato di tacitare l’opposizione, senza però riuscire a cancellare le vere colpe sue e dei suoi accoliti. Noi non crediamo che Nicola Giardino ed Alice Vitiello siano responsabili di qualcosa  a tal punto da essere estromessi dalla Giunta Comunale, anzi li possiamo considerare vittime del fuoco amico, sacrificati dal “cerchio magico” di Palazzo Ducale per poter continuare a fare il bello ed il cattivo tempo in ogni decisione.  Il Consiglio è iniziato con la comunicazione del Sindaco relativa alla nomina dei nuovi Assessori, e con l’intervento di Bonomolo per la questione “Scuola Rosano”.  L’Assessore ha esposto le problematiche legate al cantiere, e subito il Consigliere Franco Rainone lo ha bloccato chiedendogli conto di un documento che la maggioranza si era impegnata a far visionare, il “deposito sismico” (Si tratta di un atto OBBLIGATORIO per l’avvio di un cantiere come quello della  scuola Rosano e che la minoranza asserisce non essere stato presentato). Bonomolo, come al solito, ha glissato ed ha riferito pubblicamente che la prossima volta avrebbe mostrato il documento che non era ancora disponibile. Rainone lo ha subito incalzato, contestandogli che i lavori pubblici non sono uno scherzo (cosa che invece sembrano credere in Procura della Repubblica, in Compagnia Carabinieri ed in Tenenza Guardia di Finanza a Larino…) e che avrebbe dovuto portare il documento in Consiglio. Pessima figura di Bonomolo, ma tanto il “cerchio magico” è più importante della faccia… Sul più bello però, intervento di Tonino Vesce. Per fortuna i Consigli sono registrati in audio, perché altrimenti non si potrebbe credere. Il Vice Sindaco, Assessore al Sisma e Preside dell’Istituto Comprensivo, tira fuori un incredibile intervento riguardo la Scuola Rosano, dichiara che sapendo degli imprevisti non avrebbe fatto iniziare i lavori anche perchè la scuola è antisismica, come gli ha riferito un ”tecnico della Mapei (ditta di materiale edile)”. Risponde poi – all’incredulo Consigliere Di Maria – che non conosce chi sia il tecnico incontrato in cantiere e se sia ingegnere o meno, firmando il fallimento della sua credibilità politica e personale.  Adesso è inutile stare a discutere sulle capacità dei singoli, a noi interessa la squadra di governo ed il modo di gestire la cosa pubblica.

Bonomolo ha dichiarato in Consiglio Comunale che era pronto il documento richiesto e che lo avrebbe illustrato in Consiglio. Presidente del Consiglio Comunale di Larino, Consigliere Iolanda Giusti, ha intenzione di convocare il Consiglio Comunale per far esprimere l’Assessore Bonomolo, oppure intende continuare nella gestione fallimentare del Presidente Vesce? Vuole dimostrare di essere super partes, oppure vuole assecondare il “cerchio magico”?  Lei deve avere il coraggio di convocare il Consiglio Comunale, senza subire le indicazioni di chi ha qualcosa da nascondere. Le diamo alcune notizie, se nessuno lo ha fatto fino ad ora. La scuola Rosano è interessata da lavori di adeguamento sismico, iniziati  senza la necessaria documentazione. Il cronoprogramma dei lavori indicava nel 3 marzo 2021 la consegna, ed il Comune di Larino ha invece dichiarato (riferimento intervento Consigliere Mezzapelle) che il 14 settembre 2020 la scuola sarebbe stata aperta ed agibile. Ad oggi i lavori sono bloccati, saranno utilizzati i prefabbricati/container ad uso classe scolastica per tutto l’anno scolastico 2020/2021 e forse ci saranno difficoltà maggiori, la questione tecnica  è particolarmente complessa ed invade il campo delle varianti di progetto, dei finanziamenti mal utilizzati e delle rivalità progettista/ditta esecutrice dei lavori. Ritiene che non sia necessario un Consiglio Comunale che porti all’attenzione dei cittadini la questione scuola Rosano e degli strani affari che girano intorno? Lei, vicina al mondo della scuola, ritiene che il silenzio sia la migliore soluzione? Forse soltanto il Preside Vesce, chissà mal consigliato dall’omino della Mapei (ma noi pensiamo che i suoi cattivi consiglieri siano da ricercare nel cerchio magico larinese) non si accorge del disastro  verso cui sta indirizzando la scuola di Larino. Tanto, per lui, che millanta i container come “confortevoli prefabbricati”, non cambia nulla. Servo muto dei Poteri, prossimo al pensionamento, tutto gli  va bene, anche che Larino perda il ruolo preminente che appartiene alla Città. La Civitella, zitta e muta, mentre le scuole di Larino vengono calpestate.  Angela Vitiello? Aspettiamo notizie, ma la consegna del silenzio sembra una condizione obbligata per chi intende restare in carica come Assessore….  Inutile aspettare interventi del Sindaco, impegnato nella campagna elettorale regionale…. Che brutta fine, che vergogna. E nel frattempo tutto scivola via, senza che un briciolo di dignità amministrativa torni a far capolino a Palazzo Ducale, al posto delle attuali belle statuine della politica nostrana…..