L’Albo Pretorio del Comune di Larino fornisce molte notizie riguardo la vita del paese, anche se ogni tanto qualche informazione viene taciuta o nascosta da complici manine…. Leggendo i resoconti del Consiglio Comunale del 14 luglio 2020 pubblicati ieri (quasi 7 settimane dopo…., una vergogna) ci si accorge di quanto sia diventato inutile il Consiglio Comunale stesso. Per chi avrà la pazienza di leggere l’atto, e non per la lunghezza del testo quanto per il senso di frustrazione che proverà, sarà quasi obbligatorio concordare con noi. L’intervento riguarda una interpellanza presentata dal Consigliere Comunale Pardo Mezzapelle, giovane ingegnere larinese che ha voluto provare l’esperienza della vita politica ed amministrativa, premiato con 346 preferenze. Quindi Mezzapelle parla quantomeno a nome di 346 cittadini che lo hanno preferito per essere rappresentati. Il Consigliere spiega perché ha chiesto delucidazioni, parla di un palo di sostegno ad una delle telecamere di sorveglianza installate nel Comprensorio del Comune e sottolinea con dovizia di precisi particolari che la questione tecnica non è a posto, non è conforme a determinate normative ed espone il Comune a responsabilità di vario genere. Il Presidente cede la parola al Sindaco per la risposta, nonostante la procedura sia stata curata dall’allora Assessore Giardino (oggi ex). Andiamo con ordine. Prima il Sindaco parla delle difficoltà finanziarie, risolte non dice come ma risolte, e indica Larino come uno dei primi Comuni “ad effettuare il collaudo del progetto in esercizio provvisorio”. Dice poi che le telecamere sono state collaudate dalla Ditta Selcom e dalla Regione e che quindi “da fine 2019 c’era certificazione e collaudo dell’intervento, tanto da aver ricevuto i complimenti della Regione Molise”. Abbiamo virgolettato le sue parole, poi diremo perché. Parla poi del palo indicato da Mezzapelle e riferisce che un proprietario di un suolo si era opposto a posizionare il palo stesso sul suo terreno, ed era stato spostato su di un altro terreno. Riferisce anche “che sono state chieste rassicurazioni e delucidazioni da parte dei tecnici regionali, di chi ha lavorato, dal progettista e praticamente ci hanno assicurato che non c’erano problemi di violazione del codice della strada”. Mentre per rispondere Mezzapelle sulla difficoltà di irreggimentazione delle acque legata alla nuova posizione del palo, torna alla chiacchierata con tecnici della regione e progettisti sulla questione della circolazione stradale. Il buon Consigliere Mezzapelle, con la serafica pazienza che lo contraddistingue negli interventi in Consiglio, ribadisce di non essere soddisfatto della risposta, chiarisce che i lavori pubblici vanno corredati di progetti e così anche ogni variazione deve essere riportata agli atti ed autorizzata. E spiega che il collaudo delle telecamere come funzioni di ripresa non è il collaudo dell’installazione fisica. Apriti cielo, il Sindaco esordisce con un “le telecamere funzionano”, tranne poi ripiegare sul fatto che le telecamere forse si funzionano, ma non sono utilizzate perché di notte in Comune non c’è nessuno. Si sta valutando di collegarle con i Carabinieri, ma i Carabinieri non hanno soldi per il collegamento. E termina così il suo intervento “Il problema è che non le utilizza nessuno quindi penso che sia opportuno metterle a disposizione della stazione dei carabinieri”. Leggere integralmente l’atto aiuterà meglio a capire di cosa si tratta, ma sinceramente a noi appare inutile andare ad ascoltare un Consiglio Comunale con simili dialoghi. Il Sindaco ha risposto ad un Consigliere Comunale su tutt’altro argomento rispetto a quello per cui si erano chieste spiegazioni, ha riferito che l’impianto è funzionante, pagato, installato, collaudato e …..non funziona? Anzi, forse funziona pure, ma non c’è nessuno al Comune di notte e perciò faremo vedere le immagini ai Carabinieri, che però non hanno soldi per visionare le nostre immagini? Ma forse stiamo scherzando? Ed i pareri sulla circolazione stradale richiesti a progettisti, tecnici regionali e chi ci lavorava, al posto di chiederli al Servizio di Vigilanza del Comune, quantomeno perché gli stessi tecnici a cui si era chiesto il parere erano quelli che avevano invaso un terreno privato per posizionare un palo senza informarsi prima dell’autorizzazione o della proprietà? Ed in Comune, qualcuno si è chiesto perché le immagini debbano essere visionate soltanto nella fase notturna, quando di giorno comunque l’impianto funziona? Ma siamo sicuri che si tratti soltanto di questo e non di difficoltà di altro genere? Intanto l’installazione e l’utilizzo delle telecamere di sorveglianza ha goduto di una liberalizzazione di fatto con le nuove norme antiterrorismo, ma è stato limitato l’utilizzo e la consultazione delle immagini senza valido motivo (specificato dalla Legge), richiedendo una specifica figura di gestore delle riprese e dei dati sensibili, con responsabilità a catena che nessuno vuole accollarsi nei Comuni.
Ma questa è un’altra storia. A noi interessava soltanto, con questo scritto, far comprendere a che basso livello sia stato portato il Consiglio Comunale, massima espressione di democrazia cittadina. Con l’esempio delle telecamere, abbiamo dimostrato che si parla nelle poche occasioni consentite, e poi tutto resta come prima. Per questo abbiamo virgolettato le parole pronunciate dl Sindaco, che in Consiglio le rivolge ai Cittadini, giusto per ricordarlo. Abbiamo provato a rileggere i resoconti dei consigli comunali degli ultimi due anni, non si è mai arrivati ad una conclusione, zero assoluto, come il Nulla che aleggia per Palazzo Ducale. Torneremo sulla questione telecamere, ed insisteremo finchè non sarà risolta, e se riusciremo nell’intento sarà una ulteriore dimostrazione di quanto il Consiglio Comunale sia stato reso inutile dagli Amministratori. E torneremo su ogni questione, punto su punto, chiedendo l’aiuto ed il sostegno dei cittadini, senza neanche un passo indietro.