Larino, 410 euro al giorno per cosa?

MQPZERO

A tanto ammonta il costo delle operazioni di pulizia messe in campo dal campo di Larino, dal 7 settembre al 22 dicembre 2020, per un costo totale di 43.975,58 euro. Si, avete letto bene, queste sono le somme riportate nella determinazione 269 a firma dell’Omni-Dirigente (una figura quasi mitologica che si aggira nel Palazzo Ducale…), che come a voler sottolineare il potere accentrato su di sé, scrive che si tratta di un importo con un ribasso del 2% (udite udite), sia pure specificando che si tratta di un affido diretto.

Tutto a posto, i documenti sono sistemati. E’ bello però leggere nel bilancio di previsione che al capitolo 1808/2  per il 2020 sono previsti 46.571 euro per l’anno 2020, che saranno spesi quasi tutti per questo appalto, con un residuo di 1.800 euro più il famoso 2% di ribasso. Fa niente che per l’anno 2021 ed per il 2022 la previsione sia di circa 38.000 euro ad anno, tanto il bilancio di previsione non impegna nessuno…. E’ bello leggere anche che l’acquisto di flora per gli anni 2020 – 2021 e 2022 assomma in totale a 300 (trecento) euro, ma interessa poco, ciò che importa sono gli affidi dei servizi, non le piccole forniture. Si, quegli appalti intelligenti, dove a fronte di risultati scarsissimi (se il buongiorno si vede dal mattino) e con l’illusione di vedere quattro “paesani” al lavoro, il Comune paga più di 12.000 euro mensili ad una Ditta con trattativa diretta e senza gara, con un mini ribasso stabilito dalla Ditta stessa.

L’analisi dell’appalto ce la siamo fatta, gli operai costeranno tra stipendi e contributi neanche la metà scarsa di quanto il Comune verserà ogni mese alla Ditta incaricata, con il via vai di mezzi ed attrezzature comunali date in uso a questi strani operai (dipendenti della Ditta ed all’opera col Comune), con costi di carburante, di materiali consumabili, usura  e manutenzione dei mezzi del Comune, nonché smaltimento dei rifiuti raccolti a carico di fatto del Comune stesso, cioè di tutti noi. Tanto paga Pantalone, si può essere magnanimi. Il Disciplinare del contratto come al solito è inesistente sull’Albo Pretorio, con la connivenza del Segretario Comunale attento soltanto ai propri “fattarielli”. Certo, è difficile pubblicare un atto dove è scritto ciò che si deve fare ed in che modo, si toglierebbero i “factotum” a Sindaco e Consigliere delegato, e di fatto si bloccherebbe la campagna elettorale regionale in corso, fatta a spese dei cittadini. Addirittura se ne potrebbero accorgere anche i sonnecchianti Consiglieri di minoranza, che ormai sono alle prese con prove di opposizione talmente soft da far pensare che “grida” in Consiglio ed interrogazioni varie siano fatte soltanto per rassicurare i propri elettori sull’esistenza in vita dei Consiglieri stessi.

Tornando ai fatti, basta farsi una passeggiata per via Opplaco, pieno centro cittadino, per inorridire sulla destinazione dei soldi: i 410,05 euro di oggi, non era meglio investirli per far pulire la suddetta strada? O almeno per far togliere un topo morto in via De Gasperi? O ancora per far pulire il parcheggio del Centro Storico, pieno di immondizia ed erba? O forse oggi gli operai erano tutti impegnati negli interventi al Cimitero, dove corre voce che alcuni cittadini abbiano chiamato i Carabinieri per questioni di sanità pubblica e di “pietas”? Certo, forse non si tratta delle storie su Facebook pubblicate dal Sindaco sul decoro urbano, quelle sono storielle che hanno sempre un lieto fine e che servono a vendere fumo ai cittadini, tutto pulito e tutto bello. Quelle nostre sono storie che vive la gente in mezzo la strada, e che sempre più spesso i cittadini segnalano sugli stessi social in cui il sindaco edulcora la realtà, storie vere e non edulcorate, storie che non piaceranno mai al “cerchio magico” perché portano a conoscenza dei cittadini la realtà dei fatti. 

Intanto è passato anche oggi, i 410,05 euro sono stati consumati e l’unica attività vista in giro è stata quella degli operai della Ditta incaricata per le pulizie del paese svolgere attività di facchinaggio elettorale per il Comune di Laino, in barba a tutte le norme del lavoro, dei contratti e della legalità. Nel silenzio di tutti i Consiglieri Comunali, maggioranza e minoranza, impegnati forse nelle elezioni, alla ricerca di qualche risultato da poter poi esporre ai propri referenti regionali millantandoli per risultati propri. Che vergogna…