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E’ divenuta irrevocabile la sentenza di assoluzione con formula piena per il giornalista Davide Vitiello di Larino, che ha messo fine al percorso giudiziario originato da una denuncia – querela presentata da alcuni rappresentanti della lista elettorale “Larinascita”. Il gruppo politico aveva presentato la propria lista di candidati per le elezioni comunali del 2018 a Larino, ma la compagine fu esclusa per vizi di forma. La notizia dell’esclusione fu riportata dalla stampa in condizioni, a detta dei candidati, che violavano le norme del segreto di ufficio in quanto lo stesso faceva parte della Commissione elettorale. Da lì la denuncia, che si è conclusa con la piena assoluzione di Davide Vitiello, con una sentenza che ha escluso completamente responsabilità in merito. Avevamo riportato in questo blog la notizia del decreto penale di condanna n. 155/19 emessa dal Gip di Larino nei confronti del Vitiello, decreto che – ripetiamo – è stato annullato dalla decisione del Gip di Larino che ha assolto il giornalista. Oggi, contenti per l’esito positivo della vicenda perché è stata riconosciuta l’innocenza di una persona che era stata coinvolta in un procedimento penale, non possiamo fare a meno di notare che si vuol far carico al nostro blog di una responsabilità che forse è indirizzata male. Noi abbiamo semplicemente riportato un decreto emesso da un Giudice di un Tribunale della Repubblica. I motivi di doglianza dovrebbero essere mirati verso altri bersagli, senza voler apparire irriguardosi nei confronti di alcuno. Due persone appartenenti ad una costituenda lista elettorale denunciano un giornalista per rivelazione di segreto d’ufficio, un Giudice emette un decreto di condanna per aver commesso quel reato, e si denuncia un blog per aver riportato la notizia di un atto ufficiale di un Giudice in forza ad un Tribunale dello Stato? Ripetiamo, siamo soddisfatti che sia stata fatta giustizia nella vicenda, ma non crediamo di essere noi i responsabili di alcuna offesa.