Ospitiamo una riflessione, da noi condivisa, dell’assessore al comune di Larino, Giuseppe Bonomolo.
Sono giorni frenetici in Molise, dove, come nel resto d’Italia, preoccupa il risalire della curva dei contagi Covid. Anche per questo, dalla Regione mi aspetterei il via libera all’effettuazione dei tamponi orofaringei alle strutture private che ne fanno richiesta e che ne hanno i requisiti.
I tamponi per il Coronavirus si possono fare, sino ad oggi, solo nelle strutture pubbliche, nei laboratori dell’ASReM con tempi a dir poco lenti. Se non si facessero i test, i numeri pubblicati quotidianamente sarebbero bassissimi, i positivi (soprattutto se asintomatici o paucisintomatici, che rappresentano la maggioranza) non si isolerebbero, la circolazione del virus aumenterebbe e ci accorgeremmo della gravità della situazione troppo tardi: con le terapie intensive già intasate di malati gravi. È esattamente quello che è successo a fine febbraio, quando la circolazione del virus in Italia non era ancora nota.
Al contempo, però, l’aumento dei positivi è direttamente proporzionale al numero di tamponi che devono essere effettuati. È quello che prevede il metodo del tracciamento dei contatti, definito da tutti come il più utile per limitare la diffusione del contagio ed isolare i focolai d’infezione.
Auspico che il Presidente Toma dia la possibilità alle strutture private di poter effettuare i tamponi, così da poter alleggerire il lavoro dell’Asrem e consentire una più efficace risposta al virus.
L’Assessore Giuseppe Bonomolo al Comune di Larino