Michele Mignogna (blogger non abusivo 😉 )
Sono papà di due gemelli, Giulio e Mariateresa, 14 anni ieri. In questi anni erano abituati a festeggiare prima con i parenti, come si suol dire e poi con gli amici solitamente in pizzeria. Quest’anno purtroppo cosi non è stato, quest’anno si son dovuti accontentare solo, si fa per dire, della festa con i parenti, nel rigoroso rispetto delle norme anti covid. E’ una bestialità, al pari della didattica a distanza, impersonale e frustrante. Non è normale, per ragazzi di quell’età, non poter frequentate la scuola, non è normale non poter festeggiare il compleanno con i loro amici. Il covid sta creando danni seri, ma non per lamentarci ci mancherebbe, sappiamo bene che le regole e le norme vanno rispettate, sappiamo bene che se siamo, come dire, ligi al rispetto delle norme, abbiamo meno possibilità di ammalarci e quindi di sopravvivere (visti i dati dei decessi sempre meno incoraggianti). Una fascia di popolazione, quella dei ragazzi di oggi, che si stanno perdendo le cose più belle, appunto un compleanno festeggiato con gli amici, ma anche i primi anni di scuola superiore, ma anche le uscite del sabato sera, il pettegolezzo, le prime cotte, anche i primi litigi. Tutto questo a causa di un dannato virus che ci ha messo in ginocchio. Se tutti fossimo stati attenti e rispettosi delle regole forse vivremo meglio questa situazione. L’altra sera, un’amichetta di mia figlia “festeggiava” il compleanno online, tutte le amiche collegate e hanno passato cosi un po’ di tempo, senza abbracci, senza baci, ma tutto virtuale, tutto talmente impersonale da far venire le lacrime agli occhi. Certo, tutto questo passerà, arriveremo in fondo a questo periodo e ci riapproprieremo delle vite, delle nostre abitudini. Ma loro, i ragazzi di quell’età, adolescenti, pre adolescenti, stanno perdendo tempo prezioso che nessuno gli restituirà. Non è una fesseria, a quell’età il tempo passa in fretta, scorre veloce lungo i binari della vita, un tempo che non tornerà. Auguri ragazzi, a tutti i ragazzi, con la speranza che lo sforzo di oggi sarà ripagato domani con gli interessi.