
Scorrendo le immagini del consiglio comunale frentano del 26 febbraio scorso abbiamo notato un particolare, che di questi tempi non passa inosservato.

Ovvero, il Sindaco Puchetti, l’Assessore Vitiello e l’Assessore Vesce (dirigente scolastico a Larino) erano collegati tutti e tre dallo stesso ufficio, cioè quello del Preside Vesce. Probabilmente gli argomenti trattati avevano bisogno della supervisione diretta del sindaco, altrimenti non si spiega diversamente cosa ci facevano in tre in un ufficio scolastico. In un periodo particolare come questo dove si chiede ai commercianti di chiudere (giustamente) le attività, alle persone di stare a casa (giustamente) e agli studenti di studiare a distanza (giustamente) loro che fanno?

Fanno una seduta del consiglio comunale in tre nella stessa stanza in barba a tutte le misure imposte dai DPCM! A questo punto tornate a farli in presenza, nella sede naturale del consiglio comunale con i costi a carico di palazzo Ducale e non dell’Istituto tecnico Agrario e per Geometri, costi intesi come riscaldamento, linea telefonica e corrente, pagate dall’Istituto Agrario. Sono state adottate tutte le misure di sicurezza? Sono stati sanificati gli ambienti? Sono stati utilizzati i dispositivi di protezione? Non lo diciamo noi, lo dicono tutti i DPCM varati finora e lo ripete il Sindaco tutte le sere dalla pagina facebook del Comune, “rispettiamo le regole, siamo responsabili, alla faccia! Non sono piccolezze, in questo periodo di rigore generale, uno scivolone del genere non se aspettano i cittadini, costretti alle restrizioni. Per questo chiediamo al Dirigente Scolastico Regionale, Anna Paola Sabatini se almeno era informata di questo utilizzo della scuola. Il senso di tenere i consigli comunali in via telematica significa proprio questo, non creare situazioni in cui ci si può contagiare, ma a Larino non vale, Larino dal 2018 è una Repubblica a se.