Alla base di tutte le Leggi si sono sempre rappresentati i Comandamenti. Indicazioni precise, comprensive di tutto, senza distinzione alcuna. Talmente precisi che sono ancora oggi un baluardo della Fede, rappresentano un faro che indica la via della civile convivenza. Per dileggiare la spregiudicatezza di qualcuno, tempo fa dei comici presero in prestito in maniera ironica e senza dileggio del Sacro scritto l’idea della immutabilità di quelle Leggi, descrivendo un Presidente del Consiglio dei Ministri e le sue leggi definite “ad personam”. Uno diceva all’altro, mentre impersonavano i legali del Presidente: “no, questo addirittura no, non puoi cambiarlo!”. E l’altro, di rimando: ”Ma si, che tanto non dice niente nessuno, poi se ne scordano….”. Ecco, in queste due battute c’è tutto il disastroso modo di fare di qualcuno che, senza essere Presidente di alcunchè, ma senza neanche il rispetto del Popolo elettore, crede che la carica di Consigliere comunale o di Assessore permetta tutto e obblighi il Popolo all’oblìo, senza mai dover ricordare nulla a pena di rimproveri, rimbrotti e ramanzine. Oggi torniamo sulla questione del Parco delle Tre Fonti, e ci rifacciamo alle dichiarazioni dell’Assessore Angela Vitiello e del Vice Sindaco Tonino Vesce.
La prima ha dichiarato che il Parco delle Tre Fonti ed in particolare la zona dove qualcuno ha tagliato abusivamente degli alberi, non è di proprietà comunale; il secondo lo ha ribadito, con dovizia di particolari riguardo la reale proprietà, condendo l’intervento con aneddoti e chiacchiere varie.

Angela Vitiello ha ripetuto forse la lezioncina che qualcuno gli aveva preparato, senza dignità ha esaurito il suo intervento riguardo uno scempio ambientale con un “abbiamo scritto alla Provincia”, dimenticando di assumere informazioni precise, e lo ha fatto in Consiglio Comunale, di fronte ai Cittadini.

Tonino Vesce è stato più scenografico, con un intervento in cui ha addirittura ricordato il Sindaco e tal “Francuccio” (speriamo non sia un parente dell’Omino della Mapei incontrato nella scuola Rosano…) che pulivano a mano il Vallone, ribadendo la proprietà della Provincia di Campobasso e la disponibilità dell’Istituto Agrario. Peccato per lui però che non si parlasse di un Parco sporco, ma di un Parco oltraggiato e danneggiato in maniera criminale, del quale tutti e due gli Assessori hanno negato proprietà comunale e responsabilità dell’Ente. Ci siamo fidati poco, abbiamo idea che in Comune tutti sappiano dell’accaduto ed abbiamo messo in piedi un teatrino finalizzato, con un comportamento omertoso, a far dimenticare l’accaduto, e siamo andati a documentarci in materia. Lo abbiamo scritto, “siete sicuri?”. Ci hanno riso in faccia, poco male ci siamo abituati. Oggi però, visto il perdurare del silenzio, portiamo all’attenzione della cittadinanza alcuni documenti. La maggior parte degli alberi è stata tagliata e rubata nella zona catastale di Larino Foglio 59 particelle 829 e 836, ed i riferimenti catastali sono chiari (campetto 829 e strada dal bivio per risalire al centro storico 836). Così come chiara è la proprietà, del Comune di Larino. Allora, adesso è chiaro il titolo dell’articolo? Noi siamo convinti che in Consiglio Comunale i Consiglieri Angela Vitiello e Tonino Vesce abbiano riferito dati non veri, consapevolmente o inconsapevolmente non possiamo dirlo, ma i dati sono palesemente non corrispondenti al vero!!! La dignità di un amministratore, ove esistesse, imporrebbe ad ambedue di tornare in Consiglio immediatamente e dichiarare il perché di un errore così marchiano, commesso da tutti e due contemporaneamente. Soprattutto, di riferire da chi sono stati consigliati a raccontare una simile versione, che secondo loro ha giustificato l’omissione della denuncia penale contro ignoti per tutta una serie di reati. Giusto per, un incaricato di Pubblico servizio che omette di adempiere ad un atto del proprio ufficio, commette una grave violazione…. Allora, arrivati a questo punto, non sembra il momento di raccontare la verità? Angela Vitiello ha riferito che il Sindaco è stato ascoltato dai Carabinieri Forestali (strano, proprio lui che in Consiglio comunale impazza con gli interventi non ha ritenuto di dare spiegazioni…) ed in campo penale il cerchio si stringe, sempre, e sempre di più. Abbiate la dignità ed il coraggio, raccontate la verità….oppure, seguendo i Comandamenti, non rendete più falsa testimonianza!!!!
