La presa in giro è servita

Larino – ricordate una settimana fa quando il Sindaco e i comitati “pro Vietri” facevano pianti cinesi perché il presidente della regione, Toma, si era permesso di venire a Larino per aprire un reparto di riabilitazione post Covid al Vietri senza invitarli? Ricordate le invettive contro Toma sui social e sui giornali per lo “sgarbo istituzionale gravissimo? Ricordate la “contro inaugurazione” davanti al Vietri del Sindaco? Bene, prendete tutto accartocciatelo e buttatelo nel cesso, era un piagnisteo al quale in molti hanno creduto (tranne noi di MQP0 perchè conosciamo bene i soggetti) ma di facciata. Infatti, una settimana dopo, nel giorno del santo Patrono di Larino (ieri 26 maggio ndr) Toma su invito del Sindaco è stato a Larino, per fortuna a beccarsi fischi e sputi, ma intanto l’invito c’è stato, e a farlo è stato chi si è sentito vilipeso e offeso dal comportamento dello stesso presidente Toma (sic!).

Alcuni collaboratori del Sindaco, assessori e consiglieri non l’hanno presa per niente bene tanto è vero che hanno lasciato l’ufficio del Sindaco dove è stato accolto Toma. Tanto è vero questo che a un certo punto, prima di andare in chiesa per la messa, è arrivato anche un bel rinfresco consegnato da un locale di Larino, per onorare, rifocillare e accontentare il supremo Toma, tutto questo sulle spalle dei larinesi che da anni sono presi per il naso da Toma e la sua accozzaglia di “gente per bene”.

Perché dopo lo sgarbo istituzionale che ha fatto piangere sindaco e comitati a reti unificate non hanno restituito il favore? A Toma di San Pardo gliene frega meno di niente, perché allora questa pagliacciata dell’invito? Forse perché qualcuno all’interno del PD è ormai un fantasma più che un iscritto? Perché dopo aver sacrificato l’ex sindaco di Casacalenda potrebbe toccare a lui?

Noi siamo del parere che se un sindaco subisce uno “sgarbo istituzionale” (sempre che corrisponda al vero e non a un accordo…) questo sgarbo va restituito e con gli interessi, non semplicemente per togliersi il classico sassolino dalla scarpa, ma per rispetto nei confronti d tutti i larinesi che in questi anni hanno visto il presidente Toma accanirsi sulla sanità locale e quindi contro tutta la comunità. È questo che meritano i larinesi da chi dovrebbe difenderli? Intanto Toma ringrazia i larinesi un po’ meno.