Sempre più spesso a Larino ci si ritrova confusi, divisi tra la volontà di comprendere e la realtà del non capire. Dopo 38 mesi di governo cittadino, quindi ben oltre la metà del mandato elettorale, gli amministratori non riescono ad esprimere nulla di più che qualche foto di strade spazzate, un paio di presentazioni di libri a suggello dell’estate turistica e qualche querelle con un giovane larinese soprannominato ormai “la sentinella”. Il resto, è silenzio. Il disastro delle aree archeologiche quasi sempre chiuse al pubblico, il Centro Storico abbandonato, le politiche sociali dimenticate, la scuola che fu un vanto di Larino depotenziata, tutto tace. Resiste soltanto qualche attività tenuta in piedi con sacrificio da insegnanti che puntano i piedi nei confronti di uno pseudo Dirigente ormai più politicizzato che scolarizzato (ad esempio l’Istituto Agrario), commercianti che stringono i denti e tirano avanti, qualche associazione ancora libera dalle elargizioni comunali, niente di più. E poi la gente comune, quella che si alza e lavora, che stringe i denti per arrivare al fine mese, che però sempre più spesso soffre la deriva di un paese con una classe politica inadeguata. Lo afferma ormai anche la politica locale, il circolo frentano del Partito Democratico accusa ormai apertamente l’amministrazione comunale di immobilismo, si incapacità e di servilismo a vari padroni, facendo da cornice a tutte le lamentele di questi anni. Parenti sistemati, regalie a supporter elettorali, elargizioni mascherate per sostenere la ormai prossima campagna elettorale regionale, tutto questo mentre il governo cittadino è allo sbando, diviso tra Consiglieri che hanno compreso la gravità della situazione e cercano di rimediare, altri che sono costretti al mutismo avendo ricevuto sostanziosi favori e – in ultimo – coloro i quali credono ancora che Larino possa ricevere del bene dal loro modo di amministrare. No, non è così. Da questo blog si è sempre denunciato il malgoverno, l’incapacità ad amministrare in modo corretto e trasparente, con l’unico risultato di essere insultati, denunciati ed offesi. Ma arrendersi non è possibile, neppure rinunciare ai guai, e perciò è arrivato il momento di ricominciare a segnalare al Popolo larinese situazioni poco chiare, aspettando interventi chiarificatori da parte dei Responsabili. Da gennaio 2021, al termine di una serie di affidi della manutenzione del verde e della pulizia delle strade e del cimitero comunale nei confronti di una Ditta di un paese limitrofo, i nostri amministratori hanno dovuto nuovamente fare i conti con un bilancio comunale in via di approvazione. Che significa? Che le elargizioni a pioggia sono terminate, e si è tornati all’appalto di tremila euro mensili per alcune attività. Questo blog ha segnalato che le prestazioni non corrispondevano ai criteri dell’appalto, che qualcosa non andava e che alla fine, appena approvato il bilancio comunale, si sarebbe tornati a spendere e spandere a tutto spiano, con unica giustificazione valida quella di dover “restituire” a chi aveva lavorato senza affido del vero importo dovuto. Che significa? Oggi ti passo tremila euro e tu lavori comunque per quello che mi serve (anche se non è possibile farlo, men che mai per una pubblica amministrazione), poi dal nuovo bilancio ti restituisco tutto quello in più, tanto so che affiderò a te l’appalto. Dimostrazione? Impegno di spesa firmato per il periodo 9 agosto / 31 dicembre per circa 45.000 euro ed ancora prima dell’aggiudicazione la stessa Ditta che aveva lavorato prima già è di nuovo al lavoro. Strano, vero? Lavorano senza appalto, come se già sapessero il finale della storia. Pensiamo un po’ se invece l’appalto fosse stato a gara o al ribasso, la stessa Ditta avrebbe lavorato col rischio di non essere pagata? Tutto questo nel silenzio più totale degli Assessori nostrani che per una delega o un’altra gravitano intorno al settore. Questa descrizione è veloce, non scende nei particolari, perché alla gente comune interessa poco conoscere ciò che accade se non può intervenire, e sappiamo che a Larino ormai ogni critica scatena telefonate a casa, messaggi “pesanti” ed insulti. Però è emblematico che esistano situazioni gravissime e nessuno dei politici nostrani si dia da fare almeno a dir la propria, tranne per fortuna il rinnovato Circolo comunale del P.D. Un blog non può andare oltre il pensiero di chi scrive, non è un giornale, ma può contribuire a mantenere viva l’attenzione di chi non si arrende allo strapotere amministrativo che ha ormai soltanto la mira della candidatura alle elezioni regionali: dopo aver taciuto per riflettere, visto che nulla è cambiato, da subito si ricomincia a far proprio il disagio della comunità. In ogni settore, senza se e senza ma….