Le Luminarie 2021 passeranno per quelle interessate da una regolamentazione oltre l’inverosimile. Dopo che gli organizzatori avevano dato prova del rispetto di tutte le norme vigenti in materia di emergenza sanitaria da Covid-19, sono state emanate, dal Sindaco di Larino Giuseppe Puchetti, tre ordinanze Sindacali, la n. 114 del 25.12.2021 di annullamento della manifestazione, la n. 115 del 28.12.2021 di modifiche e integrazioni e la n. 116 del 29.12.2021 di ulteriori modifiche ed integrazioni. Quest’ultima sembrerebbe frutto di quanto emerso dalla riunione tecnica di coordinamento delle Forze di Polizia tenutasi presso la Prefettura di Campobasso.
Ma andiamo con ordine. Le norme emanate in tema di emergenza sanitaria da Covid-19 per le manifestazioni del tipo “Luminarie” sono stabilite a livello nazionale. Per la manifestazione gli organizzatori avevano previsto un ingresso per coloro che erano in possesso di Green-pass, mascherina e dopo la misurazione della temperatura corporea. Altro non era né è richiesto dalla norma.
Con l’ultima ordinanza sono stati fissati altri paletti tra cui l’esclusione di ogni forma di spettacolo e l’eliminazione di qualsiasi punto temporaneamente destinato alla vendita, alla somministrazione e al consumo sul posto di cibi e bevande. Così come individuato dall’ordinanza del Sindaco Giuseppe Puchetti, si presume che ogni forma di spettacolo nonché di vendita, somministrazione e consumo di cibi e bevande crei assembramenti. Ma è vera una cosa del genere? Assolutamente no perché gli spettacoli sono tutt’ora consentiti come pure il consumo di cibi, soprattutto all’aperto. Allora ci chiediamo come è possibile che un Sindaco interagendo con i tecnici in prefettura non abbia riflettuto sulla questione. Ancora gli eventuali assembramenti andavano fronteggiati con la prevenzione (come fatto dagli organizzatori) e l’eventuale dissuasione degli avventori nonché con la possibilità di far defluire le persone nei luoghi di eventuali affollamenti. Invece durante la manifestazione le forze dell’ordine hanno controllato (come da loro poteri) green-pass e mascherina che erano già oggetto di controllo preventivo mentre avrebbero potuto effettuare controlli durante gli spettacoli e il consumo di cibi ed far eliminare gli assembramenti qualora si fossero verificati.
Altra considerazione da fare è legata ad una punto dell’ordinanza che così recita: “in relazione alla eventuale previsione della vendita di biglietti di accesso al percorso, applicazione della tassazione secondo le vigenti disposizioni”. Ora questo blog porta a riflettere, non tutti ma coloro che hanno un grado di cultura elementare, facendo una domanda. Ma una ordinanza contingibile e urgente che è emanata per motivi sanitari può preoccuparsi della tassazione dei biglietti di ingresso?
La risposta? è nella domanda.
Allora cittadini, senza ulteriori polemiche, non vi resta che riflettere.