C’è una svolta epocale nell’ormai trentennale storia degli impianti sportivi di Larino, e la svolta arriva grazie al “Mancio”, al secolo Roberto Mancini, niente meno che il Commissario Tecnico della nostra Nazionale di calcio. Le indiscrezioni arrivano dagli ambienti vicini alla Federcalcio, infatti, nei giorni più bui della nostra esclusione dai mondiali di calcio 2022, il sindaco di Larino insieme al suo vice, si sono recati a Palermo (a spese proprie speriamo) proprio per incontrare il Mancio. Dopo le presentazioni di rito e la descrizione della città partendo dal carnevale, San Pardo e la fiera di ottobre, i due emissari, non senza imbarazzo, hanno dovuto spiegare a Mancini che abbiamo un impianto sportivo in costruzione da ormai trent’anni, e che è servito a molte campagne elettorali, e che ancora vede la luce. Il Mancio a questo punto, quasi in lacrime, ha detto che: “non è possibile che tutti i comuni limitrofi hanno il loro campo sportivo in erba sintetica, piscine con ennesse palestre e altre strutture, e Larino non ha nemmeno un campetto di calcio a cinque”. A questo punto si è consultato con alcuni calciatori dei quali omettiamo, per ora, i nomi e hanno deciso che alla realizzazione del campo sportivo ci pensano loro, con fondi propri e della Federcalcio, e che lo faranno diventare un posto in cui la Nazionale possa allenarsi, rilassarsi e gustare i prodotti tipici della zona. Questi i fatti, dobbiamo però registare la presa di posizione dei tecnici nominati, i quai hanno chiesto di poter conservare il loro incarico per non perdere la sciorpa, ma ci sta pure questo, basta che finalmente si realizzi l’agognato campo sportivo. Noi siamo fiduciosi, aspettiamo ovviamente anche la presa di posizione delle opposizioni in consiglio comunale, che non sono state informate degli ultimi sviluppi.