Non so cosa non mi piace ma non voto il consuntivo 2021

Nel Consiglio comunale del 11 maggio u.s. è successo qualcosa che nessuno poteva immaginare. Il vice-sindaco Nicola Giardino si è astenuto al momento della votazione del Consuntivo 2021. Cosa sia successo veramente non è dato sapere, anche perché l’astensione non è stata preceduta da alcuna dichiarazione di voto.  

Gli astenuti oltre a Nicola Giardino sono stati Franco Rainone e Alice Vitiello mentre i contrari Vito Di Maria e Pardo Mezzapelle. Assenti Graziella Vizzarri e Maria Giovanna Civitella.

La prima domanda da porsi e da porre è la seguente: come fa un vice-sindaco a non votare favorevolmente il bilancio consuntivo che non è altro che la sintesi della gestione in cui egli stesso è parte e ne ha preso le decisioni? 

Forse nelle pieghe di quel bilancio è nascosto qualcosa che può generare una incompatibilità personale o di carica?

Il vice-sindaco ha avuto contezza che in futuro non ha spazi politici per la sua aspirabile candidatura a Sindaco con gli attuali compagni di viaggio? Insomma chi di morale colpisce di morale perisce.

Sicuramente ci sarà tempo per capire le vere ragioni dell’astensione ma se si vuole fare  una considerazione immediata in termini strettamente politici occorre subito dire che il comportamento del Vice-Sindaco non può essere valutato favorevolmente dalla compagine di Siamo Larino. Astenersi sul bilancio consuntivo è come bocciare tutta la maggioranza che in altre occasioni si è otturata bocca e naso per votare su argomenti delicati e che potevano determinare anche un voto “secondo coscienza”.

In attesa di sviluppi, vi diciamo che la spaccatura tra la maggioranza è profonda e che le dimissioni non vengono date per mancanza di coraggio e per non far emergere l’errore di aver creduto in un progetto politico rivelatosi pieno di interessi.