Tutto solo per caso

I dieci comandamenti, è questo l’ultimo manifesto del movimento politico de “il Germoglio” che ha surriscaldato gli animi dei cittadini larinesi. Il manifesto è una rivisitazione di quello che è successo negli ultimi 4 anni e più di amministrazione Puchetti.

Come al solito ci sono i pro e i contro, ma la preoccupazione più forte è quella del silenzio di tutti coloro che amministrano essendo in maggioranza, i cosidetti sette che subiscono le decisioni senza un apparente perché. Proprio quest’ultimi continuano a sostenere il Sindaco Giuseppe Puchetti pur nella consapevolezza che qualcosa non va nella gestione della cosa pubblica.

Oltre al fedelissimo Nicola Giardino (prossimo candidato sindaco), i bene informati dicono che le decisioni passano solo da lui, cosa aspettano gli altri a prendere una posizione? Ci riferiamo a Maria Giovanna Civitella, Angela Vitiello, Antonio Vesce, Giulio Pontico, Iolanda Giusti e Giuseppe Bonomolo. Forse Iolanda Giusti essendo stato il marito assunto al comune ha delle remore?, Giuseppe Bonomolo è in attesa del responso del concorso al comune di Acquaviva Collecroce?, Angela Vitiello vuole mantenere l’incarico di assessore al Comune e all’Unione dei Comuni?, Antonio Vesce ha aspettative particolari?, Giulio Pontico vuole fare il Vicesindaco? Maria Giovanna Civitella, lasciata al suo destino, vuole continuare con gli insuccessi della Mediterranea e della fiera di ottobre?

Un piccolo pensiero va anche alla minoranza ovvero a Vito Di Maria e Pardo Antonio Mezzapelle che condividono con il Germoglio un percorso politico giusto o sbagliato che sia e a Graziella Vizzarri e Franco Rainone, quest’ultimi due spariti dalla scena politica, perché? 

Tutte domande dettate dai fatti.

Ma la domanda principe è la seguente: se gli interessi personali prevalgono sugli interessi della comunità, chi porterà la peggio?