La sanita’ per Puchetti

Anche in questa tornata elettorale Si@mo Larino ha nel suo programma elettorale il tema della sanità. Oltre a dover precisare che la materia sanitaria è questione Regionale e Statale, occorre rappresentare che nella tornata elettorale del 2018 Si@mo Larino intendeva “assicurare al Vietri un ruolo di rilievo nell’ambito della nuova programmazione sanitaria 2019-2021, proponendo la struttura al centro di servizi per la medicina di prevenzione e la riapertura del Pronto Soccorso al fine di garantire i livelli essenziali di assistenza nel Basso Molise”. 

La realtà dei fatti ha invece evidenziato che niente di quanto dichiarato è avvenuto, inoltre il reparto di oculistica ha chiuso i battenti, in questo caso fa bene ricordare che lo stesso sindaco, con un intervento su un giornale locale disse che lo “spostamento del reparto di oculistica dal Vietri al San Timoteo, era da intendersi come temporaneo, e che nel mese di settembre (parliamo del 2018) sarebbe tornato tutto a Larino, ve lo diciamo noi come e’ andata a finire o vi ricordate da soli? Cosi come anche il laboratorio analisi e il punto di primo intervento fino al quel momento operava almeno nelle ore diurne, oggi per niente, sostituito dalla presenza del 118. Non solo, nell’opuscolo distribuito in questi giorni dall’amministrazione uscente sui risultati raggiunti, ci sono tre righe tre, sul Vietri, o se volete sulla sanita’ in generale e sono queste: “elaborazione della proposta del Vietri come ospedale Covid nel marzo 2020, azione politica sostenuta e sottoscritta da 118 sindaci molisani”, proprio oggi 4 maggio l’OMS ha dichiarato conclusa la pandemia, e il risultato del 2020 e’ stato uno zero assoluto, niente posti Covid. Poi continua: “Supporto della struttura comunale al commissario straordinario Giustini per l’elaborazione del progetto Vietri ospedale Covid presentato al ministero della salute” voi l’avete visto questo ospedale Covid? E ancora: “il sindaco in qualita’ di autorita’ sanitaria locale, ha gestito l’emergenza Covid a supporto della popolazione per tutte le esigenze legate alla pandemia” e vorrei vedere! Chi altri se non il sindaco poteva occuparsi di pandemia da Covid nel suo comune, cosi come hanno fatto piu’ o meno gli 8000 sindaci in Italia. Sempre la compagine di Si@mo Larino ha nel proprio programma individuato “azioni rivolte a rivitalizzare l’offerta delle prestazioni sanitarie presso l’attuale struttura del Vietri, dialogando con la futura Giunta Regionale affinchè in esso vengano garantite tutte le prestazioni dei servizi come ospedale di comunità. Favorendo, con lungimiranza, una nuova veste del Vietri, quale punto di riferimento sanitario del territorio. Ecc.ecc.

Ma chi vi crede più! 

PS

Per chi vorra’ fare il fenomeno dicendo che la sanita’ locale non e’ competenza del sindaco gli ricordiamo che il sindaco sebbene non ha poteri decisionali, ovviamente, ha pero’ il potere politico di proporre e indirizzare, sempre se in Regione qualcuno lo ascolta. Altrimenti la gita a Roma con relativo selfie, insieme ai sindaci della regione al Ministero della Salute, non ha avuto nessun senso.